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Discesa Crans, le Azzurre dopo la prova: “Fondamentale avere un numero basso”

Discesa Crans, le Azzurre dopo la prova: “Fondamentale avere un numero basso”
Le parole delle azzurre al termine del primo e unico allenamento ufficiale disputato sulla pista di Crans Montana in vista della terzultima discesa stagionale di Coppa del mondo.

Sofia Goggia:Devo analizzare bene al video cosa mi è successo, al di là ell’episodio mi è dispiaciuto non riuscire a provare il resto del tracciato in assetto per studiarlo al meglio, visto che anche le condizioni della neve sono difficili”.

Federica Brignone:Ho sempre voglia di performare in tutte le gare, la costanza è uno degli aspetti che seguo maggiormente, ci tengo a fare bene qui, dove ho sempre fatto bene (sei podi totali e ben quattro vittorie, ndr). Rimangono tappe molto interessanti e spero positive, la pista si presenta come sempre molto esposta al sole e calda, come negli anni scorsi. Purtroppo partirò con un pettorale alto ed è uno svantaggio, cercherò di dare il massimo per la discesa e poi mi concentrerò sul supergigante, dove posso togliermi soddisfazioni”.

Marta Bassino: Qualche giorno di relax e sono ripartita, tornata a casa dopo i Mondiali mi è arrivata addosso una bella serie di emozioni. Manca un mese alla fine della stagione con Norvegia, Svezia e le finali di Soldeu, però mi sento bene e c’è ancora un po’ di benzina. Oggi nella prova non belle sensazioni, neve estiva, fa caldo ed era molle, poco feeling, vedremo nei prossimi due giorni se gira un po’ di freddo e la pista si rimette un po’ insieme. La medaglia d’oro è stata indimenticabile ma alla fine cambia poco, si ricomincia tutti da capo ed io affronterò questo fine settimana pensando solamente a sciare forte”.

Elena Curtoni:Il pettorale avrà grande importanza, le condizioni sono decisamente bruttine, partiremo un’ora dopo le prove e cambierà ulteriormente. Personalmente darò il massimo come sempre, con le condizioni che ci saranno. Sono ancora in lotta per salire sul podio finale in due specialità, finora ho raccolto abbastanza, forse in superG potevo fare ancora qualcosina di meglio, ma rimangono alcune opportunità per pensare a spingere tutte le curve come sempre, faremo i conti alla fine”.

Laura Pirovano:Bisogna sperare in un mezzo miracolo per sabato, la neve non darà tanta risposta come in questo allenamento, bisogna sperare in un numero di partenza basso, che dovrebbe aiutare, il tracciato è sempre bello, speriamo riescano a lavorare bene gli addetti”. Discesa Crans le Azzurre Discesa Crans le Azzurre

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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