Nella seconda discesa di Kitzbühel c’è il felice ritorno di Christof Innerhofer nel fantastico bis dell’elvetico Beat Feuz. Inner non è sul podio ma si tratta di un quarto posto che sa tanto di vittoria. O quantomeno di rivincita personale perché non si ottiene un risultato simile sulla Streif se non sai sciare e non ne hai più. Una prestazione dedicata con un pizzico di veleno a chi lo vede ormai sul divano!
Piazza d’onore meritata per il quarantenne francese Johan Clarey, quarto ieri, oggi a soli 17 centesimi dalla vittoria. C’è anche da dire che è stato uno dei pochi assieme a Feuz a sciare senza la presenza della nebbia nella prima parte e col sole nell’ultima. Questo non toglie nulla al valore di entrambi ma è un dato di fatto. Così come lo è il terzo posto di Matthias Mayer che ha sciato molto meglio di chi lo ha preceduto in classifica, ma con le condizioni atmosferiche non è stato così fortunato.
Qualche errore di troppo invece per Dominik Paris che è stato in lizza per il podio fino al minuto e venti di gara. La diagonale finale, dove negli anni passati ha sempre fatto la differenza, questa volta l’ha sbagliata. Così si lo ritroviamo al settimo posto a +1″18, dietro anche a Baumann e Sander.
Tutto regolare oggi sul salto finale che è stato limato bene e il terreno più duro ha consentito ai velocisti di gestire meglio gli sci su una Streif più bella di quella dii venerdì.
Beat ha costruito la vittoria nella seconda parte rosicchiando a Clarey decimi a ogni passaggio fino a superarlo proprio tra l’ultimo intermedio e il traguardo. Così, dopo non essere mai riuscito a vincere sulla Streif, beat si è proprio tolto lo sfizio. Lui è già nella storia, ma vincere qui mette la firma di approvazione su questo onore.
Così. intanto, si riprende, da campione in carica, il pettorale rosso della specialità con 28 punti di vantaggio su Mayer e più di cento su Clarey (217). Paris ne ha 188
Niente di eccezionale per Matteo Marsaglia ed Emanuele Buzzi. In realtà la prima parte più difficile e tattica l’hanno affrontata e superata molto bene. Poi troppi gli errori di linea commessi fino al traguardo.
Nota di non poco conto: sul podio tre sci Head. Discesa Kitzbühel il ritorno
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