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Discesa Saalbach, Dressen – Feuz 3 a 2

Con la discesa di Saalbach, la sfida Thomas Dressen contro Beat Feuz si porta sul 3 a 2 in favore del tedesco. Oggi, infatti ha prevalso ancora una volta Thomas per soli 7 centesimi sul detentore della Coppa, vicinissimo al bis. Anzi, al ter visto che l’ha vinta anche nel 2018. Di contro il tedesco è al suo terzo successo stagionale contro le due di Beat

Una pista a due volti, molto difficile la prima parte, decisamente più semplice la seconda. Le maggiori complicazioni sono arrivate non tanto dal disegno, ma dalla neve.

Dopo un lancio di scorrevolezza sul soft si piombava a velocità folle su un tratto ripidissimo in contro pendenza sul marmo e tante sconnessioni. Una tortura vera per le gambe degli atleti, chiamati ad andare subito sullo spigolo sinistro per rimanere dentro a una curva stretta. Un passaggio davvero pericoloso, al limite della sicurezza. È andata bene!

Bastava andare di pochissimo fuori dalla linea ideale ed eri fritto perché finivi nella neve riportata.

Thomas Dressen qui ha sbagliato e sembrava davvero fuori gioco, poi si è inventato una linea magistrale sull’ultimo tratto. E lì ha avuto la meglio. Dietro di lui c’è tutta la squadra svizzera! Beat Feuz secondo, Mario Caviezel terzo (+0,9/100), Carlo Janka quarto (+0,26/200) e Niels Hintermann quinto. E tutti molto vicini se si considera che tra Tra Thomas e Nils ci sono appena 49 centesimi

Il migliore austriaco è Vincent Kriechmayr, sesto a pari merito con Kjetil Jansrud che stava per andare a vincere. E possiamo pure dire che il norvegese l’ha proprio buttata via. Aveva oltre mezzo secondo si Dressen fino al penultimo intermedio, ottimo su una neve soffice che lui adora. Poi, però non è riuscito ad azzeccare, come Thomas, la linea migliore nelle ultime curve e addio gloria.

La Coppa di specialità è praticamente già nelle mani di Beat Feuz che ha 194 punti di vantaggio su  Dressen quando mancano soltanto due gare…

Non è stata una bellissima gara per Aleksander Aamodt Kilde, solo decimo anche se a 76/100. Non è riuscito a superare nella generale Kristoffersen che ora insegue a 21 punti.

Gli Azzurri, orfani di Paris, Innerhofer e Fill è finita nel secondo foglio della classifica. Matteo Marsaglia ha chiuso con un ritardo di 1″24 che normalmente è davvero poco. Ma oggi i distacchi si sono rivelati moto corti. Per questo anche Emanuele  Buzzi si trova al suo fianco, in ventesima posizione. Quindi Mattia Casse che punta tutto sul superG di domani (H 11:00)

I podi delle discese precedenti

Lake Louise: 1°  Dressen / 2° Paris /3° Janka

Beaver Creek: 1°  Feuz /2° Clarey/ 3° Kriechmayr

Bormio 1: 1°  Paris/2° Feuz/3° Mayer

Bormio 2: 1°  Paris/2° Kryenbuehl/3° Feuz

Wengen: 1°  Feuz/2° Paris/3° Dressen

Kitzbuehel  1°  Mayer/2° Kriechmayr/3° Feuz

Garmisch   1°  Dressen/2° ilde/3° Clarey

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).