Spettacolo garantito da un Bode Miller in forma smagliante ed esaltato dalla difficoltà della pista, per tutti è lui il super grande favorito, va detto però che nella prova di oggi molti si sono “nascosti” o hanno fatto pretattica. Anche i quattro azzurri al via puntano al podio, l’unico un po’ scoraggiato dalle prove è Dominik Paris, che fatica a trovare le linee giuste e a fare velocità sulla Rosa Khutur.
Miller è l’unico che ieri ha provato a sciare dando il 100%, ecco perché: “L’idea era di fare una prova tranquilla, ma dopo aver visto le cadute di quei due giovani (Rok Perko, sloveno, e Brice Roger, francese finito all’ospedale con ginocchio distrutto, ndr) ho capito che non dare tutto come a volte si fa in prova sarebbe stato sbagliato. In discesa se scendi per scendere rischi il doppio, questa pista ha i denti ed è pronta ad azzannarti ad ogni metro, se sbagli può diventare davvero pericolosa!”.
Ecco cosa ne pensa Svindal: “E’ molto difficile, gli sci sbattono e ti sembra di andare a 160 all’ora anche se sei a 130, ma siamo o non siamo i migliori sciatori del mondo? Lo siamo, quindi eccoci serviti”.
Interessanti anche le parole di Kjetil Jansrud: “In discesa di solito si cerca di fare la massima velocità, qui direi che il problema è un altro, devi cercare di controllare la velocità che prendi nella parte alta, ripidissima”. Come tutti, il norvegese esalta e indica come favorito Miller: “La sua prova di ieri è stata epica, le sue linee pulite, strette e precise, davvero incredibili, sarà difficile batterlo”.
Per la cronaca, la velocità massima toccata ieri dal canadese Osborne-Paradis è stata di 137 km/h, la media di Miller nei due minuti abbondanti di azione di 99 79 km/h.
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