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Discesa uomini: sarà un grande show

Spettacolo garantito da un Bode Miller in forma smagliante ed esaltato dalla difficoltà della pista, per tutti è lui il super grande favorito, va detto però che nella prova di oggi molti si sono “nascosti” o hanno fatto pretattica. Anche i quattro azzurri al via puntano al podio, l’unico un po’ scoraggiato dalle prove è Dominik Paris, che fatica a trovare le linee giuste e a fare velocità sulla Rosa Khutur.

 

Miller è l’unico che ieri ha provato a sciare dando il 100%, ecco perché: “L’idea era di fare una prova tranquilla, ma dopo aver visto le cadute di quei due giovani (Rok Perko, sloveno, e Brice Roger, francese finito all’ospedale con ginocchio distrutto, ndr) ho capito che non dare tutto come a volte si fa in prova sarebbe stato sbagliato. In discesa se scendi per scendere rischi il doppio, questa pista ha i denti ed è pronta ad azzannarti ad ogni metro, se sbagli può diventare davvero pericolosa!”.

 

Ecco cosa ne pensa Svindal: “E’ molto difficile, gli sci sbattono e ti sembra di andare a 160 all’ora anche se sei a 130, ma siamo o non siamo i migliori sciatori del mondo? Lo siamo, quindi eccoci serviti”.

 

Interessanti anche le parole di Kjetil Jansrud: “In discesa di solito si cerca di fare la massima velocità, qui direi che il problema è un altro, devi cercare di controllare la velocità che prendi nella parte alta, ripidissima”. Come tutti, il norvegese esalta e indica come favorito Miller: “La sua prova di ieri è stata epica, le sue linee pulite, strette e precise, davvero incredibili, sarà difficile batterlo”.

 

Per la cronaca, la velocità massima toccata ieri dal canadese Osborne-Paradis è stata di 137 km/h, la media di Miller nei due minuti abbondanti di azione di 99 79 km/h.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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