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Distacchi strettissimi nella short Saslong: Kriechmayr beffa Odermatt e Mayer

Distacchi strettissimi nella short Saslong: Kriechmayr beffa Odermatt e Mayer.
Su una Saslong tagliata dei primi 30 secondi (recupero di Beaver Creek), l’austriaco Vincent Kriechmayr beffa Marco Odermatt che stava già godendo per essere riuscito a cogliere il successo sottraendolo al diretto rivale Aleksander Aamdot Kilde. È riuscito a stargli davanti ma era 11 centesimi ha perso l’opportunità di firmare il successo anche in discesa.

Al terzo posto, probabilmente un po’ stizzito, Matthias Mayer a 13 centesimi dal ritorno al successo, ma d’altra parte, con una discesa così corta c’era da aspettarselo che gli scarti tra gli atleti sarebbero risultati minimi. Così l’intramontabile francese Johan Clarey si trova ai piedi del podio a 1 decimo da Mayer. Mentre, notizia del giorno, Kilde è fuori dal podio perché è “solo” quinto a 26 centesimi. Per trovare il secondo di distacco bisogna scendere fino alla 28esima posizione con Sejersted.

Il migliore dei nostri non è ne Paris, ne Inner ne Coasse, ma Florian Schiedere che sulla Saslong firma il suo miglior risultato in carriera con la 13esima piazza a soli 57/100 dalla vittoria!

Christof Innerhofer (22esimo) è rimasto sotto a questo limite ma con un +0,85 si ritrova solo in 12esima piazza. Ancora una volta Dominik Paris ha dato conferma che ancora quest’anno non c’è. Manca di convinzione, non riesce a spingere e sembra un po’ in balia del tracciato. Su una Saslong cosparsa di gobbe, non ha per niente azzeccato il Ciaslat che ha affrontato frenando per non incorrere in linee sbagliate. Ma su distacchi così contenuti, prendere +1″25 è evidente che qualcosa non funziona più, anche perché non è riuscito nemmeno ad andare a punti.

Sarà il materiale, o meglio il set up sbagliato, ma non può essere questo il Domme che tutti noi conosciamo bene. Nessun acuto nemmeno dalle parti di Matteo Marsaglia (+1″94). Mattia Casse è riuscito a fare anche il miglior parziale nel terzo settore, ma subito dopo sbaglia completamente direzione ed è costretto a frenare buttando via un possibile risultato tra i primi, come aveva fatto presagire in prova.

Invece si ritrova anche lui a oltre un secondo, subito seguito a ruota, in 24esima da Giulio Bosca che ha perduto parte del suo ritardo nell’ultima pare di gara, ma la sua rimane comunque una buona prestazione. Un po’ più lento Nicolò Molteni che con due secondi netti non va a punti come Federico Simoni. Non è partito Giovanni Franzoni che è in gardena per il SuperG di domani

La Classifica

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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