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Dominik Paris infuriato con la Birds of Prey: “Troppa curva!”

Meglio non stare vicini a Dominik parsi quando è infuriato e nel suo post Birds of Pray lo era eccome. La prima reazione di Dominik Paris è stata captata dalla Tv americana alla quale, senza alcuna remora, Domme ha dichiarato: “Fuck slope!“. Riassumendo: “Questo tracciato ha troppa curva, troppo tecnica“. Insomma, che non l’abbia gradita è stato abbastanza chiaro. Se non altro ha parlato il cronometro, ma effettivamente tutti i velocisti della sua tipologia hanno pagato.

Più sorridente Mattia Casse che ha poco da rimproverarsi. E dalle sue parole si intuisce che sta venendo fuori un gran bel carattere: “Voglio avere continuità, sciare al meglio, essere in forma e questo è quello che devo fare.

Il risultato arriverà. Il decimo posto di oggi complessivamente ci può stare, con calma si potrà crescere, mantenendo i piedi per terra.

Non era un tracciato facile da capire, non c’era molta velocità. Io ho sbagliato qualcosina e avrei potuto fare un pochino meglio, ma, ripeto, una top ten per oggi mi può star bene.

Per la discesa l’obiettivo è “giù a tutta” e poi si vedrà. Qui la differenza si fa nella parte centrale, dopo il muro, dove non bisogna farsi sorprendere. Domani voglio essere me stesso e dare il massimo.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).