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Dominik Paris può vincere la Coppa del Mondo? Risponde Blardone

Secondo tema della rubrica Max Experience, di Massimiliano Blardone dedicato a un argomento per noi molto importante: Dominik Paris può vincere la Coppa del Mondo?

Nella storia dello sci Azzurro solo sei volte la Sfera di Cristallo è finita in Casa Italia. Quattro le ha firmate Gustavo Thoeni, una Pierino Gros e una, l’ultima, Alberto Tomba. Quindi questa gioia non accade dal 1995. Mai, invece, è avvenuto in Campo femminile.

A farla da padrona, in campo maschile, naturalmente l’Austria con 17 Coppa generali vinte. Seguono Svizzera 7, Usa, Lussemburgo e Norvegia 5, Svezia e Francia 3, Liechtenstein e Croazia 1. Fatto curioso, sono 17 per l’Austria a che in campo femminile, poi, 12 la Svizzera, 8 gli Usa, 4 la Germania, 3 la Croazia e la Svezia, 2 il Canada e il Liechtenstein e 1 la Francia e la Slovenia.

Per gli amanti delle statistiche, questa la situazione considerando uomini e donne: 1° Austria 34, 2° Svizzera 19, 3° Usa 13, 4° Svezia e Italia 6; 6° Lussemburgo e Norvegia 5; 8° Francia, Croazia e Germania 4, 11° Liechtenstein 3, 12° Canada 2 e 13° Slovenia 1.

Per tornare alla domanda iniziale, Max Blardone non scarta la possibilità che Dominik Paris possa conquistare la Coppa del Mondo. Senza Hirscher mattatore, sulla carta il gioco dovrebbe essere tra Henrik Kristoffersen e Alexis Pinturault.

Qualora Domme riuscisse a mantenere una certa costante di risultati per tutta la stagione, reciterebbe il ruolo di terzo incomodo. In questa ipotesi sono escluse le sorprese che sono del tutto probabili.

Nelle discipline tecniche ci sono tanti giovani che possono emergere e portare via punti sia al norvegese che al francese.

E al pari di Dominik, che ricordiamo l’anno scorso ha concluso al terzo posto con 1.119 punti, contro i 1.223 di Pintu e i 1.558 di Hirscher (1.101 Kristoffersen)  ci possono stare anche Kriechmayr e Feuz.

Insomma, proprio una bella lotta ed è bello che un Azzurro possa essere tra i contendenti.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).