Gare

Dominik Paris risponde a Nadia e vince a Chamonix

Il secondo posto di ieri aveva parlato chiaro: quesa è la pista di Dominik Paris e il campione della Val d’Ultimo, l’ha cavalcata alla stragrande, facendo ricorso al suo stato di forma particolarmente eccetante in queto periodo. Sui piani il suo dolce peso e l’innata e naturale capacità di tenere piatto lo sci, lo hanno proiettato sul gradino più alto del podio. E’ la sua quinta vittoria in carriera (4 in discesa 1 in superG), tredicesimo podio (altri 5 secondi posti e 3 terzi). Per un attimo la vittoria ha traballato, perché Beut Feuz è giunto al secondo intertempo con 4 centesimi di ritardo per poi perdere gradualmente terreno fino al traguardo che ha tagliato con 39/100 di ritardo. Meglio di lui l’americano Steven Nyman. Dategli una pista piana e lui vi porterà con sè sul podio. Almneno, in genere e così e la gara di oggi lo ha confernato.

L'americano Steven Nyman, secondo classificato
L’americano Steven Nyman, secondo classificato

L’americano è riusito a difendersi nel prino tratto, estremamente tecnico, ma la sua seconda posizione si trova sul lungo piano centrale. E’ sempre stato tra i più scorrevoli e grazie anche a sci estremamene veloci, è risucito a difendersi dai più grandi. Bravissimo anche Peter Fill che col quinto posto, dietro al francese Fayed, e in virtù della opaca prova di Jansrud (21esimo), aumenta il suo vantaggio nella classifica di specialità: ora ha 69 punti su Theaux e 73 su Jansrud a due discese dalla fine. Per la verità è ancora davanti Aksel Lund Svindal, ma sappiamo che il campione norvegese dopo Kitzbühel guarda le gare dal divano.

L'azzurro Peter Fill, ottimo quinto
L’azzurro Peter Fill, ottimo quinto

Non era la pista di Christof Innerhofer: bravo nel primo tratto tecnico, addirittura davanti a Nyman, ma poi 2″13 di ritardo al traguardo, accumulato al 90% sui lunghi piani. Molto meglio Mattia Casse entrato nei quindici

Mattia Casse
Mattia Casse

Silvano Varettoni (33°) ha mancato per poco l’ingresso nei trenta, mentre Werner Heel (39°) ancora una volta non è riuscito a disputare una discesa all’altezza del suo palmarès. Meglio di lui Emanuele Buzzi, 35esimo. Dietro a Varettoni, invece, Paolo Pangrazi (41°). C’è da dire che dal 30 in poi la pista è diventata sempre più enta per una fastidiosa nevicata che ha reso anche la visibilità ai minimi termini

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 17 PARIS Dominik

ITA

1:58.38
2 12 NYMAN Steven

USA

1:58.73 +0.35
3 22 FEUZ Beat

SUI

1:58.77 +0.39
4 19 FAYED Guillermo

FRA

1:59.18 +0.80
5 20 FILL Peter

ITA

1:59.27 +0.89
6 18 THEAUX Adrien

FRA

1:59.53 +1.15
7 5 OSBORNE-PARADIS Manuel

CAN

1:59.54 +1.16
8 11 GUAY Erik

CAN

1:59.67 +1.29
9 40 GIEZENDANNER Blaise

FRA

1:59.70 +1.32
10 21 REICHELT Hannes

AUT

1:59.73 +1.35
11 13 KILDE Aleksander Aamodt

NOR

1:59.74 +1.36
12 8 CLAREY Johan

FRA

1:59.77 +1.39
13 2 STRIEDINGER Otmar

AUT

1:59.84 +1.46
14 28 GIRAUD MOINE Valentin

FRA

1:59.85 +1.47
15 4 CASSE Mattia

ITA

1:59.86 +1.48
16 7 KROELL Klaus

AUT

1:59.98 +1.60
17 31 KLINE Bostjan

SLO

2:00.00 +1.62
18 34 WEBER Ralph

SUI

2:00.04 +1.66
18 6 WEIBRECHT Andrew

USA

2:00.04 +1.66
20 9 BAUMANN Romed

AUT

2:00.06 +1.68
21 49 HINTERMANN Niels

SUI

2:00.11 +1.73
21 16 JANSRUD Kjetil

NOR

2:00.11 +1.73
23 10 JANKA Carlo

SUI

2:00.17 +1.79
24 41 DRESSEN Thomas

GER

2:00.23 +1.85
24 24 SANDER Andreas

GER

2:00.23 +1.85
26 25 KRIECHMAYR Vincent

AUT

2:00.24 +1.86
27 3 SCHWEIGER Patrick

AUT

2:00.25 +1.87
28 15 POISSON David

FRA

2:00.37 +1.99
29 14 INNERHOFER Christof

ITA

2:00.51 +2.13
30 45 ROMAR Andreas

FIN

2:00.52 +2.14
31 43 KLOTZ Siegmar

ITA

2:00.54 +2.16
32 39 GOLDBERG Jared

USA

2:00.57 +2.19
33 1 THOMSEN Benjamin

CAN

2:00.63 +2.25
34 37 VARETTONI Silvano

ITA

2:00.74 +2.36
35 35 BERTHOLD Frederic

AUT

2:00.82 +2.44
36 33 BUZZI Emanuele

ITA

2:00.85 +2.47
37 27 SULLIVAN Marco

USA

2:01.25 +2.87
38 47 ZRNCIC DIM Natko

CRO

2:01.33 +2.95
39 29 HEEL Werner

ITA

2:01.36 +2.98
40 48 WALDER Christian

AUT

2:01.37 +2.99
41 46 PANGRAZZI Paolo

ITA

2:01.48 +3.10
42 42 FRISCH Jeffrey

CAN

2:01.54 +3.16
43 36 KROELL Johannes

DQP

AUT

2:01.56 +3.18
44 30 BENNETT Bryce

USA

2:01.65 +3.27
45 23 SPORN Andrej

SLO

2:01.73 +3.35
46 32 WERRY Tyler

CAN

2:02.47 +4.09
47 44 CATER Martin

SLO

2:02.62 +4.24
51 MAPLE Wiley

USA

Started
50 BRANDNER Klaus

GER

Started
38 KOSI Klemen

SLO

DNF
26 GISIN Marc

SUI

DNF

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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