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Dorothea Wierer è ancora d’oro!!!

Nemmeno il più grande regista del mondo potrebbe saprebbe ricostruire la scena che è andata in onda nello stadio di Anterselva, dove Dorothea Wierer è ancora medaglia d’oro!

Sembra una favola, un storia felice per bambini. Invece l’Azzurra è stata capace di conquistare la seconda medaglia d’oro nello stesso Mondiale, in casa sua. Questa volta nel format dell’individuale. Se per il primo trionfo stentava a crederci, per questo?

Quello che ha veramente impressionato è stata la tenuta mentale e poi l’ultimo sforzo fisico all’uscita del quarto poligono, chiuso a zero, come il terzo.

Solo due errori, un per il primo, uno per il secondo. Ma nel fondo è sempre andata come un treno. Senza mai mollare. Perché le fuoriclasse dello sport solo questo sanno fare. Convincersi fino alla fine che la vittoria può arrivare. E così è successo, perché nell’ultimo giro ha trovato davvero una forza sovrumana.

Per questo la tedesca Vanessa Hinz è rimasta dietro di 2″2 con un solo errore e la norvegese Marte Olsbu Roeiseland a 19″7 con gli stessi errori di Doro.

Ancora una medaglia di legno per la svedese Oeberg, mentre Lisa Vittozzi conclude forse una delle peggiori gare della sua carriera. Otto errori, oltre la settantesima posizione. Non è mai riuscita a entrare in gara, fin quando poi alla fine l’ha buttata via nel peggiore dei modi per far cessare prima possibile questa giornata.

Al di là di questa gara, dove possono saltare i nervi. sale la preoccupazione per la staffetta. Non abbiamo grandissime chance, ma il biathlon lo conosciamo, può capitare sempre di tutto. Anche che Lisa torni a essere la Vittozzi dello scorso anno.

Il successo di Dorothea Wierer vale moltissimo anche per la classifica di Coppa del mondo, anche perché Tiril Eckhoff oggi non si è fatta quasi vedere.

Al mondiale di Anterselva rimane la Mass start e la staffetta mista. Sarà finita qui?

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).