E’ di Myhrer l’ultimo ruggito

Crollano le giovani sorprese della prima manche Yule e Schwarz e tornano alla ribalda i veterani nello slalom conclusivo di Sankt Moriz. Bellissima vittoria dello svedese Andre Myhrer (che non vinceva dallo slalom di Levi del 2012) che col secondo tempo di manche brucia il ritorno di Hirscher, mentre il norvegese Foss-Solevaag è l’unico tra le sorprese della prima manche a mantenere la posizone. Bello rivedere alla vittoria lo svedese anche se sembra vada bene solo su nevi particolari, mollicce e bagnate dal sale, condizioni incontrate anche in Giappone dove aveva concluso al secondo psoto. Comunque sia, è un campione ritrovato e speriamo di vederlo così anche l’anno prossimo. Figuriamoci se con la Coppa del mondo vinta e null’altro in palio Marcel Hirscher si risparmiva nell’ultima manche della stagione: splendido, davvero meraviglioso in queste sue ultime curve che lo ha incoronato Re per la quinta volta consecutiva. Non è bastato per vincere, ma ringraziamolo per lo spettacolo di un’azione che fa sempre satare sulla sedia. Il tricolore puntava tutto su Manfred Moelgg, l’unico dei

nostri a disegnare una discreta prima manche che aveva chiuso all’ottavo posto. Settima la sua ultima posizione dell’anno, perché nella seconda ha ceduto le armi nelle ultime  porte. Peccato.  I colori francesi oggi sono stati difesi dal veterano Julien Lizeroux, quarto, visto che Grange non è riuscito a concludere la seconda manche, ma non c’è ancora la squadra che i galletti hanno in gigante. Niente da fare per Henrik Kristoffersen che ha affrontato lo slalom senza più benzina per uno stato influenzale che gli ha tagliato letteralmente le gambe. La sua classifica, il suo tempo di oggi dipendono solo da questo per un artista dei rapid gates che stava per raggiungere Tomba con le sue sette vittorie stagionali. Coppa di specialità, comunque, meritatissima! Ha recuperato posizioni l’austriaco Manuel Feller

che va sempre a nozze quando c’è da abbattere i pali ad alta velocità. Miglior tempo di manche e parecchie posizioni recuperate. L’anno prossimo, assieme a Schwarz, formerà un trio eccezionale assieme al campionissimo Hirscher. Splendida la seconda manche di Patrick Thaler, (4° tempo di manche)

soprattutto nella parte centrale dove ha davvero fatto la differenza, mentre sul finale ha sporcato un passaggio lasciando circa 2 decimi.  “21esimo dopo la prima manche, ha concluso al 9° posto. Meglio di così non poteva chiudere una stagione dalla quale avrebbe voluto ricevere maggior gloria. Ma si è dato una seconda chance, perché l’anno prossimo lo ritroveremo al cancelletto di partenza dei rapid gates. Non lo ha imitato Stefano Gross, sedicesimo, che proprio oggi non ha trovato la quadra per spingere come sa fare lui. Ma possiamo inchinarci dinnanzi al fassano perché è stato autore di una stagione niente male. Peccato quest’ultimo appuntamento: lottava per la terza posizione nella classifica di specialità, ma alla fine si è ritrovato soltanto quinto, superato da Neureuther (oggi decimo) e Khoroshilov (oggi ottavo). Bellissimo da vedere Mattias Hargin sul suo terreno preferito, il piano filante ed ha realizzato un gran tempo, di poco superiore a quello di Patrick.

| Copyright © FIS 2005-2016

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