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Federica Brignone che capolavoro! Il superG di Altenmarkt è suo!

Federica Brignone che capolavoro! Il superG di Altenmarkt è suo! Una gara meravigliosa, infarcita di pieghe al limite del possibile e linee strettissime che solo lei sa fare a quelle velocità. È la vittoria numero 18, la quinta in superG.

Eppure oggi conquistare il successo non era per niente facile tantomeno scontato, perché l’elvetica  Corinne Suter oggi ha trovato un’alchimia micidiale trovando il giusto compromesso tra linee e velocità. Linee strettissime nella zona Panorama curve e poi sempre a cercare più che la traiettoria gli spazi per essere più veloce possibile.

Corinne Suter nella sua migliore performance di stagione  le è finita alle spalle di soli 4 centesimi. Ma nella parte tecnica Fede le è stata superiore.

Merito il terzo posto dell’austriaca Ariane Raedler che era riuscita a fare tutto bene, nella giornata perfetta. Sicuramente la gara migliore della sua giovane carriera (26 anni). È di soli 17 centesimi il ritardo da Federica.

Ma la gara è stata avvincente per diverse altre atlete, perché Tessa Worley  è riuscita a stare davanti a tutte fino all’ultimo rilevamento. La traiettoria di Brignone, però, prima dell’ultimo tratto, è stato migliore e probabilmente è proprio lì che è riuscita ad avere la meglio. Al quinto posto la francese p stata poi raggiunta con lo stesso tempo dalla compagna di squadra Laura Gauche.

Stupenda prova anche di Marta Bassino che nei giorni scorsi è andata in Val di Fassa a rigenerarsi e l’aria trentina le ha fatto decisamente bene. Un quarto posto che in alcuni tratti di pista è stato anche da podio. Un risultato oltre ogni previsione se si considera che rispetto alle altre non ha fatto prove e discesa.  “Ora vada casa due giorni poi mercoledì a Cortina, quindi Kronplatz. Deciderò per Garnisch“.

Poi il ritardo finale è stato di 43/100. Ma tanti applausi per la piemontese anche perché non è stato facile concludere davanti a una Elena Curtoni che in superG è sempre sugli scudi. La valtellinese è ottava a +0,59 da Brignone, ritardo accumulato nella parte centrale. Alice Robinson le ha tolto la settima piazza, ma si sapeva che la neozelandese, dopo le ottime prove in Coppa Europa (due secondi posti), era data molto informa.

Nel giorno in cui Sofia Goggia non poteva certo fare la differenza dopo la sberla presa ieri (+92/100), la valtellinese si è messa davanti a Lara Gut-Behrami che nel tratto tecnico non se l’è cavata stranamente bene. Prima della fuoriclasse elvetica, che è solo ottava, anche Ester Ledecka, settima a 6 decimi.

Sofia al traguardo: “Non era facile con la cartella presa ieri. a camminare mi sento male, con gli sci meglio. Ma dopo un volo del genere gareggiare non potevo pretendere chissà che. Ora in elicottero a casa e a Bergamo inizio subito le terapie. Un programma di recupero molto intenso per arrivare a Cortina nelle condizioni migliori“. Tra l’altro Sofia paga meno di un secondo ma la classifica è cortissima: la trentesima è a +1″85!

Si dispera invece Roberta Melesi che si lascia prendere da una crisi di lacrime tra le braccia di Federica. Una gara che le lascia poche soddisfazioni con un ritardo di  oltre due secondi. Peggio è andata a Nicol Delago, che non tiene una linea e si arrende. Appena fuori dalle trenta Karoline Pichler che chiude con un gap di 1″89. 28esima Francesca Marsaglia che non è riuscita a limare qualcosa nel tratto tecnico. Infine Nadia Delago è stata in testa fino al secondo rilevamento, poi i guai sono iniziati nel tecnico e il suo tempo è lievitato fino a +1″85 che le vale la trentesima posizione.

Così Sofia rimane leader con 332 punti, 5 in più di Federica, mentre Elena rimane terza con 248 punti, con Gut-Behrami quarta con 206 punti.  Federica Brignone che capolavoro

LA CLASSFICA

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).