Gare

Finali Fis Master Cup, salta l’ultima gara all’Abetone, tanti Azzurri sul podio

Finali Fis Master Cup, salta l’ultima gara all’Abetone, tanti Azzurri sul podio.
Doveva essere l’ultima gara della FIS Master Cup 2021-22, ma il meteo ha detto “NO” così è stata quella di ieri a chiudere la stagione invernale.

Dopo aver ricordato le prossime elezioni anche in campo internazionale per prima cosa devo fare ammenda del resoconto che ho pubblicato ieri, dove non ho reso merito a Davide Grechi per il suo risultato.

Ho scritto l’articolo con i dati live dei bravissimi cronometristi di Pistoia ma non avevo scaricato la classifica della seconda gara. Quella dove il miglior italiano è risultato Davide Grechi. Perciò, prima del resoconto di chiusura, ecco la tabella con i migliori italiani di ieri, venerdì 8 aprile.

Non avendo da dire sulla gara scrivo a proposito della classifica finale, con particolare riguardo per quella di categoria che arriva dopo una lunga stagione con tante gare.

In questa classifica figurano gli atleti con sei risultati validi e divisi per le rispettive categorie. Naturalmente inizio dalle donne perché mi piace vincere facile e con Anna Fabretto, prima nella lista e “unica” si comincia bene.

Credo che tutti noi si debba fare un grande applauso ad Anna, per la serie infinita di gare che ha disputato. E per i risultati che ha ottenuto, una vera interprete dello spirito MASTER.

Scendiamo di una categoria e al secondo posto dietro la tedesca Traudi Gilger, troviamo la sempre brava Marcella Castellano.

Saltiamo una categoria per applaudire Helga Runggaldier vincitrice nella 65/69, con 40 punti di vantaggio sulla campionessa francese Sophie Lerat, complimenti assolutamente meritati e una segnalazione, dovuta, a Margherita Sabadin che, non sale sul podio ma un quinto posto non è male.

Forse lo avrebbe meritato, il podio intendo, ma è bello che Bruna Mattarelli sia fra le prime di categoria, un bel quarto posto davanti a Doranna Melegari e Silvia Vagnone, tre italiane in fila in una categoria vinta dall’americana Lisa Densmore Ballard.

Categoria regina delle atlete italiane, la 55/59 vede la vittoria dell’austriaca Anita Gstrein, con al secondo posto la nostra Giuliana Ballabio, poi abbiamo Roberta Persico a completare il podio con il terzo e, appena fuori, Marina Capretta 5a, Daniela Vettorato 6a e Benedetta Vittori Venenti 7a. in una categoria con 17 atlete qualificate, non male!

Un po’ meno bene, per le nostre, nella 50/54. La migliore è stata Ilaria Ferrando, quinta, concludendo così l’elenco delle migliori italiane.

Resoconto uomini che inizia con la 85/89, dove abbiamo vissuto con molto dispiacere il regolamento che assegnava 100 punti alla prima gara di ieri e 200 alla seconda, questo perché la seconda era la “FINALE”, il dispiacere è dovuto al risultato del nostro grandissimo Alberto Corsi che, vincitore nella prima, ha dovuto cedere il primato nella seconda e con questo anche la vittoria di categoria, all’austriaco Gottfried Suppan, che termina con 80 punti di vantaggio su Alberto, però ad Alberto tutti i nostri complimenti, è sempre stato “BRAVO”.

Niente podio, anche se a pari punti con Milan Hofbauer, per Gianfredo Puca che risulta 4° e con Sergio Avondo al quinto posto.

Fuori podio, nella 75/79, Soave Zenone e Nadir De Rocco, se ne parlerà il prossimo anno. In questa finale non ha potuto competere il nostro grande Curzio Castelli, però la sua categoria la chiude al 5° posto, dai Curzio ti aspettiamo.

Ci avrei scommesso invece avrei perso perché la 65/69 ha chiuso con Hermann Oberlechner al secondo posto. Dopo una stagione al vertice il bravo Hermann è stato battuto all’ultimo. Per soli 40 punti ha lasciato la prima posizione a un altro Hermann, austriaco che di cognome fa Nussbaumer.

Nell’affollatissima 60/64 mancano gli italiani sul podio, il primo, con altri 7 a seguire, è Lorenzo Ferrari, al nono posto. Stessa considerazione nella 55/59 dove il nostro super (TRECCA) Massimo Treccani, chiude al 7° seguito da altri 8 italiani in classifica.

Altra categoria numerosa è la 50/54 dove abbiamo 33 classificati ma solo 12° Michele Tomasi e 15° Luca Zini, evidentemente non fortunati perché atleti di valore.

Devo forzatamente, saltare alla 35/39 per rendere omaggio ad Andrea Zanei per il bel podio conquistato. Ma anche a Massimiliano Ferigo, quinto e a Davide Grechi settimo,. Sono loro le nostre speranze per il futuro.

Ultima citazione per Hermann Oberlechner, secondo e Massimo Treccani quinto nella speciale classifica overall.

Doverosa chiusura con ringraziamenti e complimenti all’Abetone ed alla sua organizzazione. Come sempre si è dimostrata in grado di affrontare e risolvere tutti i problemi, rendendo piacevoli e sicure le nostre gare. Finali Fis Master Cup

About the author

Enrico Ravaschio

Genovese doc, da sempre in FISI, con incarichi operativi, inserito nella Commissione presieduta da Mario Cotelli, passato attraverso quella “Cittadini”, a 39 anni si innamora dell’ambiente Master e, con l’aiuto di Antonio Malugani, si inserisce nel settore con alterne fortune. Dal 2006 collabora con la Rivista Sciare, grazie all’incontro casuale con Roberto Della Torre che gliene offre la possibilità. Ha lasciato l’incarico di responsabile della Commissione Master Fisi, presieduta da Carmelo Ghilardi, alla fine della stagione 2022, quando ha passato il testimone a Paolo Lorati.

Add Comment

Click here to post a comment