E’ tempo di finali per il Grand Prix Lattebusche, il circuito dello sci alpino e dello sci di fondo dedicato alle categorie Baby e Cuccioli che, giunto alla 37. edizione, rappresenta uno dei momenti più qualificanti dell’attività del Comitato Veneto Fisi. Dopo oltre due mesi di gare, l’atto conclusivo avverrà nell’imminente fine settimana. La finale regionale degli sci stretti andrà in scena, con inizio alle 10, domenica 8 marzo a Forcella Cibiana, per l’organizzazione dello Sci club Cibiana, il sodalizio cadorino che, ora presieduto da Umberto Olivotti, rappresenta una delle realtà più antiche dello sci bellunese, datando la sua costituzione al 1927. «I Baby saranno impegnati nella gimkana, i Cuccioli in una prova in linea a tecnica classica – dice Olivotti -. Da venerdì il terreno di gara sarà pronto».
La finalina e la finale dello sci alpino si disputeranno invece, con inizio alle 10 in entrambe le giornate, il 7 e l’8 marzo, a San Vito di Cadore, per l’organizzazione dello Sci club Dolomiti Cadore, società presieduta da Aldo Melon che da oltre vent’anni si dedica alla crescita dei giovani, curando le categorie Baby, Cuccioli, Ragazzi, Allievi e Giovani. «Nonostante i timori di qualcuno legati alle alte temperature di questi giorni, le gare a San Vito si svolgeranno regolarmente – spiega il presidente del Dolomiti Cadore -. Sabato la finalina si svolgerà sulla pista “Serpentina, domenica la finale sulla “Serpentina” per i Cuccioli e sulla “Caprioli” per i Baby. Le piste sono in condizioni perfette e di questo dobbiamo ringraziare la società Impianti Scoter e i numerosi volontari. Sarà una grande festa di tutto il paese».
Sono quasi 400 i bambini che si sono qualificati per la finale dello sci alpino. Altri duecento avranno la possibilità di farlo attraverso la finalina. «Per permettere a un numero maggiore di bambini di partecipare alla festa della finale abbiamo deciso di aumentare il contingente – spiega Roland Moro, responsabile del Grand Prix -. Ma le novità di quest’anno non riguardano solo l’ampliamento del contingente: nell’ottica della collaborazione tra le diverse realtà territoriali italiane, infatti, quest’anno parteciperanno alla finale dello sci alpino, su invito, cinque atleti del Comitato regionale siculo Fisi».
«Dopo una stagione intensa, nella quale il meteo non ci è stato amico, arriviamo all’ultimo atto del Grand Prix Lattebusche che vuole essere un momento di sport ma anche un momento di festa – spiega Roberto Bortoluzzi, presidente di Fisi Veneto – E’ importante sottolineare come Lattebusche ancora una volta dimostri in maniera concreta la propria vicinanza: oltre ai tradizionali premi, infatti, l’azienda feltrina metterà a disposizione sei premi speciali, tre per l’alpino tre per il fondo, che saranno assegnati mediante sorteggio ad altrettante società. Un premio che si aggiunge alle due importanti tradizionali borse di studio messe a disposizione dai familiari di Ivano Giopp per ricordare colui che fu l’inventore del Grand Prix».
Fonte, Uff. stampa Fisi Veneto
“
Add Comment