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Fisip: Giacomo Bertagnolli e la guida Andrea Ravelli vincono la Coppa del Mondo di gigante

Fisip: Giacomo Bertagnolli e la guida Andrea Ravelli vincono la Coppa del Mondo di gigante
Si tinge d’azzurro Cortina d’Ampezzo dopo l’ultimo Slalom Gigante delle finali di Coppa del Mondo di sci alpino paralimpico organizzate dalla Fondazione Cortina in collaborazione con la FISIP. Giacomo Bertagnolli e la guida Andrea Ravelli hanno vinto la Coppa del Mondo di specialità tra i Vision Impaired, battendo sul filo di lana il francese Hyacinthe Deleplace (guida Roy Piccard) con i quali, questa mattina, condividevano ex aequo la leaderhip.

In campo femminile, sempre nella categoria Vision Impaired, Chiara Mazzel e la guida Fabrizio Casal hanno concesso il bis vincendo anche la gara di oggi, dopo quella di ieri, e si sono garantiti un posto sul podio della Coppa di specialità. Ma soprattutto, sfruttando gli zero punti colti finora qui a Cortina dalla leader Veronika Aigner, hanno clamorosamente riaperto i giochi nella Coppa del Mondo generale.

Lo slalom speciale di domani, ultima gara di queste finali, non sarà più soltanto una semplice passerella d’onore per l’austriaca, ma una sfida all’ultimo palo con l’azzurra per la sfera di cristallo. Completa la festa italiana il secondo posto di Renè De Silvestro nei Sitting.

Entrando nel dettaglio, Chiara Mazzel, guidata come sempre alla perfezione da Fabrizio Casal, ha vinto in maniera limpida, ancor più di ieri. Era già prima al termine della manche d’apertura e aveva rifilato 1”36 all’austriaca Elina Stary e ben 2”23 alla leader Aigner. Ma alla fine della manche quest’ultima è stata squalificata per distanza superiore alle due porte da sua sorella Elisabeth che la guidava e per la portacolori della Sportabili, a quel punto, si è trattato soltanto di controllare la Stary, tenuta alla fine dietro di 94 centesimi, per portare a casa il successo.

Terzo posto per la britannica Menna Fitzpatrick, staccata di 3”48. Alla vigilia dell’ultima gara la classifica generale recita: Veronika Aigner 800 punti, Chiara Mazzel 750, Elina Stary 540. Lo speciale di domani deciderà tutto, ma intanto Mazzel è già matematicamente certa di essere almeno seconda. E con i due successi qui a Cortina ha conquistato il terzo posto anche nella coppa di specialità, con 280 punti. “Oggi mi sono sentita davvero molto bene – ha detto raggiante la trentina – anche meglio rispetto a ieri. Ho avuto la sensazione di stare molto meglio sugli sci e quindi non potevo fare meglio di così. Ritrovarmi in gioco per la Coppa del Mondo generale è una cosa totalmente inaspettata perché a inizio stagione per l’infortunio ho saltato tante gare. Sono stupita anch’io, ma adesso ci spero”.

Chi invece ha già potuto esultare, nella categoria Vision Impaired maschile, sono Giacomo Bertagnolli e la guida Andrea Ravelli. Nel duello con il francese Hyacinthe Deleplace per la conquista della Coppa di gigante, hanno subito spostato dalla loro parte l’ago della bilancia con una prima manche perentoria, conclusa al primo posto con 2”70 sul francese e tenendo dietro anche il quasi imbattibile austriaco Aigner di mezzo secondo. Nella seconda è bastato tenere dietro il francese per essere sicuri della sfera di cristallo e così hanno fatto. E pazienza se la vittoria della gara sia andata ad Aigner (1’49”14) con 74 centesimi di vantaggio sull’azzurro. L’importante era che Deleplace fosse dietro (+3”88). “Il nostro obiettivo era conquistare la Coppa di specialità, che peraltro mancava all’Italia da diversi anni e quindi siamo soddisfatti – ha detto Jack -. Certo se fosse arrivata anche la vittoria nella gara di oggi sarebbe stato meglio, ma gli avversari sono molto forti, la Coppa alla fine è arrivata e dunque va benissimo così”.

Nei Sitting, invece, Renè De Silvestro si è rifatto dell’uscita di ieri, cogliendo un ottimo secondo posto. Con una grande prestazione si era portato in testa dopo la prima discesa, con 24 centesimi di vantaggio sull’olandese Jeroen Kampschreur e 58 sul norvegese Jesper Pedersen. Nella seconda manche l’olandese ha tirato come un forsennato ed è riuscito a prevalere, chiudendo sul complessivo di 1’50”23 e staccando il cadorino di 22 centesimi. Terzo Pedersen a 35 centesimi. Per l’azzurro,

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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