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Fondo: a Davos, fermi alle semifinali

Aveva vinto negli ultimi due anni su quell’anello, ma Federico Pellegrino non è ancora quello che è sceso sui binari finora.  Il detentore della Coppa del mondo di specialità ha superato agevolmente le qualificazioni con il terzo tempo, poi è capitato in una batteria dei quarti di finale particolarmente impegnativa nella quale ha superato il turno come migliore tempo di ripescaggio nonostante il terzo posto, ma nel penultimo atto ha perduto lo spunto ai 50 metri, terminando prematuramente la sua esperienza. “Mi mancano ancora le giuste sensazioni – ha spiegato alla fine Pellegrino -, così come ai miei compagni. Abbiamo lavorato tanto, siamo sicuri che nelle prossime settimane le cose miglioreranno. Mancano tre settimane alla prossima sprint di Val Mustair, c’è il tempo per prepararsi al meglio”. Il successo è andato così al russo Sergey Ustiugov, che ha preceduto nella finale a sei i norvegesi Finn Krogh e Sindre Skar, fuori dal podio l’altro russo Alexey Petukhov, il norvegese Emil Iversen e il francese Lucas Chavanat. Non qualificati gli altri quattro italiani presenti: Claudio Muller, Enrico Nizzi, Simone Urbani e Mirco Bertolina. La classifica generale vede sempre Martin Sundby al comando con 450 punti contro i 326 di Emil Iversen e i 316 di Calle Halfvarsson, Pellegrino è diciannovesimo a quota 78.

La prova femminile ha registrato un’altra prestazione convincente di Ilaria Debertolis, capace di arrivare fino alla semifinale per un decimo posto di giornata che significa il suo migliro piazzamento in questo format. Bene si era qualificata nelle qualificazioni anche Gaia Vuerich, addirittura quarta, poi la trentina è uscito nei quarti mentre Greta Laurent, Debora Roncari e Alice Canclini non avevano superato il taglio. Sul gradino più alto del podio è salita la norvegse Maiken Caspersen Falla sulla connazionale Ingvild Oestberg e alla svedese Hanna Falk, la situazione di coppa vede Oestberg in testa con 549 punti davanti a Weng con 539 e Parmakoski con 453.

Ordine d’arrivo sprint TL maschile Davos (Svi):
1 USTIUGOV Sergey 1992 RUS
2 KROGH Finn Haagen 1990 NOR
3 SKAR Sindre Bjoernestad 1992 NOR
4 PETUKHOV Alexey 1983 RUS
5 IVERSEN Emil 1991 NOR
6 CHANAVAT Lucas 1994 FRA
7 PELLEGRINO Federico 1990 ITA
8 HATTESTAD Ola Vigen 1982 NOR
9 BRANDSDAL Eirik 1986 NOR
10 RETIVYKH Gleb 1991 RUS
11 JOUVE Richard 1994 FRA
12 PETERSON Teodor 1988 SWE
13 GOLBERG Paal 1990 NOR
14 VALJAS Len 1988 CAN
15 STRANDVALL Matias 1985 FIN
16 HELLNER Marcus 1985 SWE
17 HAKOLA Ristomatti 1991 FIN
18 FURGER Roman 1990 SUI
19 HEDIGER Jovian 1990 SUI
20 STAREGA Maciej 1990 POL
21 JAY Renaud 1991 FRA
22 EISENLAUER Sebastian 1990 GER
23 HAMILTON Simeon 1987 USA
24 SVENSSON Oskar 1995 SWE
25 GOALABRE Paul 1991 FRA
26 GAFAROV Anton 1987 RUS
27 PENTSINEN Anssi 1986 FIN
28 MIYAZAWA Hiroyuki 1991 JPN
29 EDIN Johan 1987 SWE
30 JOENSSON Emil 1985 SWE

38 MULLER Claudio 1992 ITA
44 NIZZI Enrico 1990 ITA
47 URBANI Simone 1992 ITA
62 BERTOLINA Mirco 1991 ITA

Ordine d’arrivo sprint TL femminile Davos (Svi):
1 FALLA Maiken Caspersen 1990 NOR
2 OESTBERG Ingvild Flugstad 1990 NOR
3 FALK Hanna 1989 SWE
4 SUNDLING Jonna 1994 SWE
5 DIGGINS Jessica 1991 USA
6 MATVEEVA Natalia 1986 RUS
7 PARMAKOSKI Krista 1990 FIN
8 EIDE Mari 1989 NOR
9 KOLB Hanna 1991 GER
10 DEBERTOLIS Ilaria 1989 ITA
11 CALDWELL Sophie 1990 USA
12 BELORUKOVA Yulia 1995 RUS
13 RINGWALD Sandra 1990 GER
14 SHAPOVALOVA Evgenia 1986 RUS
15 BJORNSEN Sadie 1989 USA
16 FAEHNDRICH Nadine 1995 SUI
17 VISNAR Katja 1984 SLO
18 FABJAN Vesna 1985 SLO
19 LAMPIC Anamarija 1995 SLO
20 SARGENT Ida 1988 USA
21 VUERICH Gaia 1991 ITA
22 VAN DER GRAAFF Laurien 1987 SUI
23 CEBASEK Alenka 1989 SLO
24 SOEMSKAR Linn 1989 SWE
25 BEATTY Dahria 1994 CAN
26 SCHICHO Elisabeth 1991 GER
27 OEBERG Jennie 1989 SWE
28 KREHL Sofie 1995 GER
29 PROCHAZKOVA Alena 1984 SVK
30 UREVC Eva 1995 SLO

42 LAURENT Greta 1992 ITA
46 RONCARI Debora 1992 ITA
48 CANCLINI Alice 1994 ITA

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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