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Fondo: Pellegrino quarto a Dobbiaco

Oltre al danno (Sfrozo eccessivo sull’ultima salita) la beffa (Skar lo brucia per cpochi centimetri)! Finisce al quarto posto la sprint di Federico Pellegrino nell’anello di Dobbiaco. Ottimamente passato ai quarti e in semifinale, sempre conducendo le danze, il 26enne poliziotto di Nus ha pagato lo sforzo sull’ultima salita prima del traguardo finale ed è stato beffato da Sindre Skar, prepotentemente tornato all’attacco, dall’americano Simeon Hamilton e anche dall’altro norvegese Johannes Klaebo.
Arrivati sul rettifilo conclusivo, Pellegrino si è ritrovato in quarta posizione, ha provato ancora ad agganciare il podio, ma alla fine ha avuto ragione il giovanissimo norvegese.
Eppure Pellegrino era partito molto forte nella finale a sei. davanti come sempre fa nelle prime battute di gara, aveva poi controllato sulle salite gli attacchi degli avversari. Nelle discese i suoi sci filavano veloci e l’azzurro riusciva a rimanere davanti. pellegrino ha provato a forzare nella prima salita per provare ad allungare il gruppo, ed è probabilmente quello lo sforzo che ha pagato nel finale.
L’altro azzurro approdato ai turni di finale, Simone Urbani, era invece uscito ai quarti.
La gara femminile è andata alla russa Natalia Matveeva, che ha regolato la norvegese Maiken Falla e la svedese Hanna Falk. Fuori ai quarti le azzurre Ilaria Debertolis, Debora Roncari, Gaia Vuerich e Greta Laurent.

 

Questo il commento di Federico Pellegrino
“Non ho avuto sensazione buone al mattino, perchè chiudere al ventesimo posto quando solitamente sono nelle prime posizioni non è da me – racconta il poliziotto valdostano -. Però le cose sono migliorate sia nei quarti di finale che in semifinale, dove ho tenuto la situazione abbastanza agevolmente sotto controllo. Purtroppo in finale non ho scelto la tattica migliore, forse in un paio di punti avrei potuto scegliere una traiettoria migliore, come ad esempio sulla discesa prima del curvone conclusivo, quando ho scelto la traiettoria interna e mi sono sentito immediatamente più lento. Così ho cercato di rimanere in scia per accelerare nuovamente nei metri conclusivi ma le energie erano finite. Mi rimane un piazzamento comunque positivo, sono risalito nella classifica di specialità ma sinceramente non è ciò che mi interessa in questa fase della stagione. Al prossimo appuntamento con la sprint di Falun mancano quindici giorni, lavorerò sulla resistenza per accrescere ulteriormente la condizione” (da fisi.org).

Ordine d’arrivo sprint TL maschile CdM Dobbiaco (Ita):
1. Sindre Skar NOR 2’47″91
2. Simeon Hamilton USA +0″03
3. Johannes Klaebo NOR +0″66
4. Federico Pellegrino ITA +1″27
5. Jovian Hediger SUI +1″84
6. Haavard Taugboel NOR +3″77

Ordine d’arrivo sprint TL femminile CdM Dobbiaco (Ita):
1. Natalia Matveeva RUS 3’04″13
2. Maiken Falla NOR +0″08
3. Hanna Falk SWE +2″41
4. Sandra Ringwald GER +3″46
5. Ingmarsdotter SWE +5″88
6. Vesna Fabjan SLO +19″39

da fisi.org

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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