Il freestyle italiano è ancora molto giovane. Non c’è una storia che ci accompagna e l’impulso federale per sviluppare la specialità con un certo peso esiste solo da 3, 4 anni anche se in precedenza il settore è stato battezzato da Massimo Braconi pur in una situazione molto embrionale. Ora esiste un’organizzazione più strutturata, soprattutto da quando il freestyle ha iniziato a recitare la sua parte alle Olimpiadi. Abbiamo sentito Valentino Mori, allenatore responsabile della squadra maschile e femminile.
Vale, vediamo allora com’è organizzata la struttura delle squadre
Attualmente abbiamo un gruppo di lavoro diviso tra squadra A e squadra B. Come gruppo Coppa del Mondo abbiamo Silvia e 3 ragazzi, Ralph Welponer, Christof Schenk e Igor Lastei.
Siamo forti?
La squadra maschile ha degli ottimi elementi e i ragazzi hanno già dimostrato di avere le carte in regola per ambire a risultati prestigiosi. Il livello attualmente è davvero pazzesco ma abbiamo delle potenzialità non indifferenti che mi auguro possano esprimersi al più presto.
Ci presenti gli Azzurri?
![Schenk](https://sciarelast.indesign.it/wp-content/uploads/2017/01/FS_schenk-800x449.jpg)
Schenk si è già distinto in diverse competizioni internazionali. La sua specialità preferita è il Big Air ma può conquistare ottimi piazzamenti anche in slopestyle. Welponer è decisamente talentuoso e sta lavorando moltissimo per migliorare
![Welponer](https://sciarelast.indesign.it/wp-content/uploads/2017/01/FS_welponr2.jpg)
costantemente il suo bagaglio di tricks; sono sicuro che in questa stagione riuscirà a fare qualche gara di rilievo. Lastei si è conquistato un posto in squadra grazie alla costanza dello scorso anno dove ha concluso la stagione di Coppa Europa in seconda posizione.
![Igor lastei](https://sciarelast.indesign.it/wp-content/uploads/2017/01/FS_igor_lastei-601x600.jpg)
Quali sono i Paesi più forti?
Non amo particolarmente cercare delle scuse ma è molto evidente che le squadre più forti al mondo, Svizzera, Norvegia e Stati Uniti, abbiano deciso di investire molto su i loro giovani permettendo di aumentare sensibilmente i risultati. Per quanto ci riguarda posso dire che abbiamo delle risorse limitate ma che ci permettono di fare un buon lavoro.
![Welponer nel big air di Milano](https://sciarelast.indesign.it/wp-content/uploads/2017/01/FS2welponer-800x529.jpg)
Per fare un ulteriore salto di qualità dovremmo poterci allenare più spesso su strutture di un certo tipo e non sempre è possibile farlo in economia. Nonostante questo cerchiamo di focalizzare i nostri sforzi ad allenamenti specifici e grazie all’impegno e al talento di tutta la squadra possiamo considerarci a un buon punto. I ragazzi stanno investendo molto in questo loro sogno e alle volte sarebbe bello poter contare su un coinvolgimento maggiore da parte della federazione e del mondo degli sport invernali in Italia.
![Schenk e Welponer](https://sciarelast.indesign.it/wp-content/uploads/2017/01/FS_schenk_welponer-650x600.jpg)
Il Circuito Fis è all’altezza dei più blasonati americani?
FIS sta organizzando un ottimo circuito e dalle Olimpiadi di Sochi in avanti l’interesse per queste gare è cresciuto moltissimo da parte di tutti i migliori atleti mondiali. Ciononostante non dimentichiamo le origini del nostro sport e ci riferiamo costantemente all’ambito professionistico, dove ancora oggi avvengono alcuni degli eventi di riferimento delle nostre discipline come gli X-games. Rispetto ai nostri colleghi non veniamo supportati per confrontarci anche in quel mondo. L’interesse delle federazioni è limitato alle medaglie olimpiche e mondiali ma nel nostro caso andrebbe fatta un’eccezione visto e considerato il background. Probabilmente siamo in una fase di transizione ma proprio per questo motivo credo si dovrebbero considerare meglio le esigenze e le aspettative degli atleti prima di prendere decisioni troppo affrettate. Comunque siamo davvero molto orgogliosi di rappresentare l’Italia e il nostro sport nel mondo!
Silvia Bertagna può regalarci tante soddisfazioni…
Silvia è indubbiamente la nostra punta di diamante. Rientrare a 30 anni da un infortunio al ginocchio non è scontato, ma farlo conquistando la prima vittoria in Coppa del Mondo direi che è segno di grandissima determinazione e talento.
Silvia è così, tranquilla, timida, modesta, ma dentro di lei quest’estate ha maturato una gran voglia di tornare a fare quello che le riesce meglio. La stagione scorsa stava davvero bene prima dell’infortunio e sono sicuro che riconquistata un po’ di fiducia e forma fisica potrà togliersi qualche altra grande soddisfazione. Da parte mia sono molto orgoglioso di quanto è riuscita a fare fin qui. Abbiamo cercato di non metterci pressione ne fretta in questa prima parte di stagione, ma la voglia di riscatto è stata determinante…non poteva ricominciare meglio di così!
Obiettivi imminenti?
Sono ambiziosi e non mi sbilancio a dire che ambiamo a qualche medaglia preziosa! Purtroppo, in Italia, la scena femminile non è ancora così consistente. Ci sono delle ragazze e piano piano si stanno ampliando le possibilità per loro di confrontarsi e migliorare il livello generale. Manca ancora un po’ di organizzazione generale a livello di circuiti e freeski club, ma grazie all’impegno dei neo nati allenatori freschi STF le cose si stanno muovendo e sono fiducioso che nei prossimi anni avremo modo di coinvolgere nuovi talenti sia in campo maschile che in campo femminile.
Alla fine della stagione sarai contento se…
La stagione è iniziata nel migliore dei modi a cominciare dagli ottimi piazzamenti in Cile, passando per il primo evento di Coppa del Mondo a Milano e naturalmente per la prima vittoria assoluta per l’Italia al Big Air di Monchengladbach grazie alla nostra Silvia Bertagna. Abbiamo ancora tanti appuntamenti importanti e abbiamo in ballo le qualificazioni olimpiche a partire dalle prime gare di Slopestyle di gennaio 2017. A Sierra Nevada ci saranno i Campionati Mondiali e sono certo riusciremo a conquistare qualche piazzamento prestigioso. Sarò contento se vedrò i miei ragazzi orgogliosi e felici dei loro progressi.
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