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FuturFisi: Marta Bassino cala il tris

Buone notizie per gli atleti del Comitato Alpi Occidentali: la cuneese Marta Bassino, atleta classe 1996 del gruppo “FuturFISI” della Nazionale, ha vinto il Gigante FIS valido per il Gran Prix Italia disputato ieri a Moso in Passiria, in Alto Adige. La diciassettenne di Borgo San Dalmazzo, tesserata per il Centro Sportivo Esercito, ha fermato i cronometri sul tempo totale di 1’,53”,83/100, precedendo Karoline Pichler per 34 centesimi e Melissa Perathoner per 1”,18/100. La giovane piemontese, cresciuta nel vivaio dello Sci Club Val Vermenagna e inserita per un paio di stagioni nella squadra del Comitato FISI Alpi Occidentali (prima ell’approdo in Nazionale), vantava già due successi in gare FIS: un Gigante nelle gare FIS Police Ski a Sestriere nel scorso marzo e un altro Gigante a Prato Nevoso nel mese di aprile. Al quarto posto si è classificata Roberta Melesi, mentre quinta è Maria Nairz. La Bassino si è ovviamente aggiudicata anche la classifica Aspiranti. Nelle prime dieci è entrata anche Valentina Cillara Rossi (Fiamme Gialle), settima. La squadra del Comitato Alpi Occidentali ha piazzato al 15° posto Stefania Nerillo (CUS Torino), mentre la “FuturFISI” Costanza Oleggini (Ski College Limone) è giunta diciassettesima, Elena Re (Ski College Limone) diciannovesima, Alessia Alario (Ski College Limone) ventiquattresima assoluta e sesta delle Aspiranti, Giorgia Fiume (Equipe Limone) venticinquesima. Oggi, sempre a Moso, è previsto uno Slalom FIS femminile. In campo maschile da segnalare il buon decimo posto del Senior cuneese Antonio Fantino (Carabinieri) nel Gigante FIS che si è corso oggi in Val Gardena e che è stato vinto dall’atleta altoatesino di interesse nazionale Hagen Patscheider, con il tempo totale di 2’,35”,71/100 e davanti ad una cinquina di austriaci, Niklas Koeck (a 39/100), Patrick Schweiger (a 70/100), Thomas Mayrpeter, Michael Offenhauser e Daniel Hemetsberger.Al 32° posto Nicolò Cerbo (Ski College Limone). 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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