L’incognita più rilevante sarà data dalle condizioni meteo e dalle temperature. Le gare dei Mondiali di Garmisch si svolgeranno a basse quote, l’arrivo per tutte le competizioni si trova a 700 metri. In genere, i trascorsi di Garmisch in Coppa del Mondo lasciano ben sperare ma si sa che il tempo non lo comanda nessuno. Sul piano tecnico il teatro di gara dei Mondiali è omologato agli standard organizzativi introdotti e ormai consolidati da tempo con due percorsi, uno maschile e uno femminile, destinati alle prove veloci e al gigante e una pista riservata agli slalom. Le piste maschile e femminile della Kandahar Arena destinate alle discese, ai superG e ai giganti scendono praticamente parallele lungo il fianco del Kreuzech (da non confondere con il Kreuzeck austriaco) dove si snodava la vecchia e gloriosa pista. Ma molte modifiche nel tempo sono intervenute a trasformare il percorso originario con l’inserimento di nuovi passaggi, l’allargamento di molti tratti. Rispetto a quello femminile, il tracciato per le prove maschili presenta un numero maggiore di cambi di pendenza fino al vertiginoso «Freier Fall» che è una vera e propria ultima sfida della pista in vista del traguardo, quando già le gambe saranno provate dai vari passaggi-chiave, a cominciare dal «Tröglhang» nella parte iniziale della discesa.
Al rinnovamento abbastanza radicale del vecchio tracciato originario si è cominciato a lavorare dal 2007. Nel 2009 è avvenuto il primo battesimo importante con i Campionati Mondiali Juniores (vittoria di Andy Plank, il figlio di Herbert, in discesa), anche se in quell’occasione erano stati evitati ai giovani «under 20» i tratti più scabrosi. Tutti i discesisti sono concordi nel sostenere che si tratta di una pista estremamente tecnica e selettiva. Ma anche il percorso femminile, pur più «morbido», non scherza ed ha nella zona centrale, tra i passaggi del «Waldeck» e dell’«Höllentor» i suo cuore più spiccatamente tecnico. Gli slalom invece, come abbiamo detto, si svolgeranno nella nuova Gudiberg Arena che è stata attrezzata per l’occasione con una nuova seggiovia che ha sostituito il vecchio skilift. Su questa pista caratterizzata da una bella pendenza costante, l’anno scorso Felix Neureuther vinse l’ultimo slalom della stagione ottenendo il suo secondo successo in Coppa. Tutti i tedeschi, ovviamente, sperano che il loro «énfant du pays» possa ripetersi nel giorno della medaglia iridata.
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