Ski World Cup 2017/2018, Cortina (ITA), 18/01/2018, Sofia Goggia, Federica Brignone, Photo by Gabriele Facciotti, Pentaphoto
Gare

Garmisch: le Velociste Azzurre nel pre gara

Le dichiarazione delle velociste Azzurre nelore gare della discesa di Garmisch. Iniziando dalla più veloce di questa mattina, Federica Brignone:

“Oggi per me è stata una prova rassicurante e utile, perchè ne avevamo solamente una. L’anno scorso in discesa non ero arrivata al traguardo e in supergigante fui quarta, spero di fare qualcosa di meglio, Garmisch è sempre stata una pista che mi ha portato bene, a cominciare dai Mondiali juniores in cui vinsi l’oro in combinata nel 2009, fino all’argento in gigante nei Mondiali del 2011. Il mio obiettivo è fare bene nel supergigante di domenica. Nel suo complesso non è una pista difficile dal punto di vista tecnico, ma è sempre tosta, sbatte, con neve umida e dura e sotto il piede hai risposte che non si hanno sovente, però sono condizioni dove mi trovo bene. Parto da una buona base di partenza, mi sento molto più supergigantista, il fatto di avere fatto una sola prova non mi condiziona, riesco a prendere più velocemente confidenza con il tracciato”.

Sofia Goggia: “La prova non è andata tanto bene, quando si cade in discesa si riprende un po’ di tempo per riprendere confidenza, dopo Bansko è successo questo. Poi dopo il piano ho commesso un errore tecnico e ho preferito non rischiare più. Nella parte alta sgrana un po’ la neve, sotto gli organizzatori hanno barrato ed è una piastrella. E’ una pista sulla quale ho raccolto quattro podi in carriera in situazioni un po’ particolari, l’anno scorso ero al rientro dopo l’infortunio e feci due secondi posti, prendendo una grande carica di fiducia in vista dei Mondiali di Are. Spero succeda la stessa cosa anche in questa occasione, il dolore alla tibia sta diminuendo e uso un tutore più piccolo”.

Francesca Marsaglia: “Garmisch è un più lenta di come la conosciamo, credo possa velocizzarsi. Sinceramente ho avuto un buon feeling, sono stata abbastanza tranquilla, se riesco a dare continuità all’azione posso togliermi delle soddisfazioni, vedremo analizzando il video se c’è qualcosa da cambiare”.

Elena Curtoni: “Faccio sempre un po’ fatica nell’approccio alle prove, a settori mi sono trovato bene, la neve cambia dalla parte alta a quella bassa e occorre adattarsi, però qui il feeling rimane buono, a cominciare dal 2009 quando conquistai il bronzo nei Mondiali juniores in combinata (nella gara vinta da Brignone, ndr), e nei Mondiali di due anni dopo fui sesta in supergigante”.

Marta Bassino: “Ho saltato la trasferta di Bansko per allenarmi, sono stati giorni importanti di gigante e slalom. Farò sia discesa che supergigante, l’anno scorso fui nona ottenendo un bel risultato. La pista mi sembra addirittura più facile di quel che sembra, posso essere sicuramente più veloce”.

Nicol Delago: “Negli ultimi giorni sono raffreddata, mi sono mancate un po’ le gambe, soprattutto nella seconda parte del tracciato, spero di stare meglio per le gare”.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).