Su una pista completamente diversa rispetto a quella dell’unica prova effettuata, la Kandahar 2 di Garmisch, ha premiato il coraggio, la potenza e la classe di Lindsey Vonn. Terreno duro, neve velocissima, curve in contropendenza e zone con scarsissima luce… Ci voleva una SuperGirl per domarla, e chi se non lei, the Queen, Vonnderwoman, vittoria numero 76, la nona di stagione! Eppure questa pista l’ha sempre temuta e non l’ha mai affrontata col solito piglio. Oggi l’ha decisamente esorcizzata. Imprendibile per l’elvetica Fabienne Suter, oggi in forma davvero splendida. Ma c’era da aspettarselo: più aumentano le difficioltà, più vien fuori il suo coraggio, il “vizio” di voler rischiare laddove altre si difendono. E’ andata leggermente lungo di linea in un passagio, ma ha saputo uscirne senza grattare eccessivamente. Diciamo che è stata la migliore tra le umane, seconda con 1″51 di ritardo. E per un soffio l’atleta di casa Viktoria Rebensburg non le toglieva la soddisfazione della piazza d’onore. Anche lei in grande spolvero in questa seconda parte di stagione, ha concluso al terzo posto a soli 6/100 da Fabienne.
La compagna di squadra di Lindsey, Laurenne Ross (5a) ha alzato il piedino nei punti cruciali quel tanto che è bastato per rimediare il ritardo, ma come tutte, di quasi due secondi. Meglio di lei una delle discesiste più regolari dell’anno, la canadese Larisa Yurkiw, terza in Val d’isère, seconda ad Altenmarkt e a Cortina e quarta oggi.
Abbastanza irriconoscibiloe, invece, Lara Gut (13a) che qui deve incassare un duro colpo: è partita bene, come sempre, ma poi, non ha voluto rischiare di uscire e quando si mette in atto questa strategia, spesso si rischia di più, com’è accaduto. Solo le sue armi tecniche l’hanno tenuta dentro, ma con un ritardo notevole e una posizione che le ha regalato ben pochi punti, nel momento cruciale della sfida di Coppa.
Tina Weirather che è tra le velociste più in forma e motivate, sicuramente in crescendo, stava per compiere un capolavoro, ma ha rovinato tutto in uno degli ultimi passaggi che sapeve benissimo doveva essere affrontato con tanto anticipo, avendo fregato divers atlete scese prima di lei. C’è cascta anche lei e si è accomodata alle spalle dalla Ross per due centesimi
Le italiane
Nadia Fanchini (8a) ha offerto una discesa finalmente da… Nadia! Non su tutto il percorso, perché avrebbe potuto osare qualcosina di più, ma l’atteggiamento dimostrato ci è davvero piaciuto. Diciamo che ha perso soprattutto nei tratti dove contava di più la velocità, mentre nelle curve ripide e on contropendenza ha pennellato. 6 centesimi più lenta di Nadia, la sorella Elena (9a), la migliore Elena vista questa stagione. E’ stata tra le più veloci nel primo tratto, quello dove prevaleva la scorrevolezza, ma se l’è cavata bene anche nella parte più tecnica. Purtroppo ha dovuto fare i conti anche lei con la stanchezza che le ha tolto il coraggio di una maggiore decisione nella doppia curva conclusiva, dove ha lasciato 3/4 decimi. E’ andata come un treno Sofia Goggia che non ha mai mollato, accumulando pochi centesimi in ogni tratto della pista, per concludere all’undicesimo posto a 1 secondo dal podio. Brava! Dada Merighetti (15a) stava per farci sognare: ha lottato con il podio fino alla parte centrale, poi ha lasciato 1 secondo e 6 in un solo passaggio, concludendo al 14esimo posto. Francesca Marsaglia (21a) non si è risparmiata, ma poi nelle curve centrali non ha voluto affidarsi troppo alla sua grinta. 4″10 il suo ritardo Johanna Schnarf si è fatta prendere, ma c’è da capirla, dalla paura di uscire. Scesa col pettorale 6, solo l’americana Wiles, con l’uno, era riuscita a tagliare il traguardo (tra le disarcionate anche Verena Stuffer). Ha frenato nei punti cruciali usando ogni sistema, rotazioni, intraversate… Atteggiamento sbagliato? Mah, la norvegese la Mowinckel ci ha provato e ci ha rimesso le penne.
Nella Overall, Lindsey Vonn fugge con 125 punti di vainaggio su Lara Gut che vede avvicinarsi da Viktoria Rebensburg, terza a 260 punti dalla vetta. Nella classifica di specialità, la Coppa è saldamente nelle mani della Vonn che ha 176 punti di vantaggio su Larisa Yurkiw, 204 su Huetter e 207 su Suter
Ranking
RANK | BIB | NAME | NAT | TIME | DIFF |
---|---|---|---|---|---|
1 | 22 | VONN Lindsey |
USA |
1:40.80 | |
2 | 20 | SUTER Fabienne |
SUI |
1:42.31 | +1.51 |
3 | 21 | REBENSBURG Viktoria |
GER |
1:42.37 | +1.57 |
4 | 18 | YURKIW Larisa |
CAN |
1:42.60 | +1.80 |
5 | 9 | ROSS Laurenne |
USA |
1:42.77 | +1.97 |
6 | 13 | WEIRATHER Tina |
LIE |
1:42.79 | +1.99 |
7 | 14 | MIKLOS Edit |
HUN |
1:42.93 | +2.13 |
8 | 8 | FANCHINI Nadia |
ITA |
1:43.13 | +2.33 |
9 | 15 | FANCHINI Elena |
ITA |
1:43.18 | +2.38 |
10 | 11 | SUTER Corinne |
SUI |
1:43.34 | +2.54 |
11 | 31 | GOGGIA Sofia |
ITA |
1:43.38 | +2.58 |
12 | 16 | HUETTER Cornelia |
AUT |
1:43.40 | +2.60 |
13 | 19 | GOERGL Elisabeth |
AUT |
1:43.41 | +2.61 |
14 | 17 | GUT Lara |
SUI |
1:43.66 | +2.86 |
15 | 29 | MERIGHETTI Daniela |
ITA |
1:43.71 | +2.91 |
16 | 12 | KLING Kajsa |
SWE |
1:43.74 | +2.94 |
17 | 10 | COOK Stacey |
USA |
1:44.18 | +3.38 |
18 | 23 | HAEHLEN Joana |
SUI |
1:44.40 | +3.60 |
19 | 2 | WILES Jacqueline |
USA |
1:44.59 | +3.79 |
20 | 6 | SCHNARF Johanna |
ITA |
1:44.79 | +3.99 |
21 | 24 | MARSAGLIA Francesca |
ITA |
1:44.90 | +4.10 |
22 | 25 | BAILET Margot |
FRA |
1:45.41 | +4.61 |
23 | 26 | PUCHNER Mirjam |
AUT |
1:45.77 | +4.97 |
30 | STUHEC Ilka |
SLO |
DNF | ||
28 | VENIER Stephanie |
AUT |
DNF | ||
27 | CURTONI Elena |
ITA |
DNF | ||
7 | MOWINCKEL Ragnhild |
NOR |
DNF | ||
5 | MCKENNIS Alice |
USA |
DNF | ||
4 | TIPPLER Tamara |
AUT |
DNF | ||
3 | SIEBENHOFER Ramona |
AUT |
DNF | ||
1 | STUFFER Verena |
ITA |
DNF |
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