Gare

Gigante Adelboden, Pinturault invincibile sulla Chuenisbärgli

Nel primo gigante di Adelboden, Alexis Pinturault resiste alla grande manche di Filip Zubcic e firma la seconda vittoria di stagione, dopo quella ottenuta in Badia, rispondendo al croato con miglior tempo anche nella seconda. Non è ancora pettorale rosso perché Marco Odermatt, (ancora pettorale rosso per 10 punti) già seconda a metà gara, si è ben difeso ottenendo una meritatissima terza posizione.

D’altra parte oggi è stato impossibile fare di meglio. Perché quando Zubcic scia in questo modo è davvero dura stargli davanti. Il croato si è mangiato letteralmente la Chuenisbärgli e non è riuscito a stare davanti a Pinturault oggi, come in Badia, davvero imprendibile per tutti. È la prima volta che il francese conquista Adelboden e se esiste una giustizia sportiva, nulla è più giusto! 1″04 il vantaggio su Zubcic, 1″11 su Odermatt che ha dimostrato ancora una volta la sua grande classe tra le porte larghe.

Ha stupito ancora una volta la prova di Aleksander Aamodt Kilde, quarto, sempre più gigantista. Andare in questo modo su una pista del genere significa senza ombra di dubbio, che lo stato tecnico fisico è eccezionale. Se avesse affrontato un pelo meglio l’ingresso dell’ultimo muro avrebbe raccolto ancora di più. È comunque riuscito a mettersi alle spalle Murisier, Meillard, Braathen, Haugen e Kristoffersen e Ford

Grande manche dell’austriaco Roland Leitinger che qui va sempre bene. Secondo miglior tempo e 17 posizioni recuperate, ovvero, 9 nella classifica finale. L’avrebbe battuto Riccardo Tonetti che sta sciando veramente bene. Purtroppo il veterano Azzurro ha buttato via una grande gara alla penultima porta.

Un errore stupido quasi incomprensibile. Sarebbe entrato nei dieci, invece, dobbiamo accontentarci di aver visto un’azione pregevole. Speriamo la ripeta domani.

Subito dopo l’errore di Riccardo è sceso Lucas Braathen. Non c’è stato il tempo per sistemare l’ultima porta che è rimasta con un solo palo. Il giovane norvegese, al termine di una grande manche, forse un po’ rilassato, ha toccato quella porta sbilanciandosi e con la perdita di equilibrio è caduto con una terribile torsione del ginocchio. Purtroppo è stato portati via in barella. in crociamo le dita!

Luca De Aliprandini, con i suoi soliti difettucci ha portato a casa qualche cosa di positivo. Lontano dai leader, ma per come si è messa la stagione non è una gara da dimenticare. Purtroppo ha sciato malino nella prima manche quando aveva tagliato il traguardo in 21esima piazza. Con una seconda manche non eccezionale ma discreta ha recuperato qualche posizione (7), concludendo in 14esima posizione.

Giovanni Borsotti, 22esimo, con pista liscia, non è riuscito a portare la sessa manche con la quale l’anno scorso aveva chiuso in testa la prima manche, per poi rovinare tutto nella seconda. Oggi ha disputato due prove più o meno sullo stesso livello di quest’anno. Per lui era importante arrivare in fondo e raccogliere qualche punticino. magra consolazione, ma questo è, pur ricordando che stiamo parlando di un atleta che ne ha passate di tutti i colori dal punto di vista degli incidenti.

La classifica

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).