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Gigante Aspen: Steen Olsen sogna, De Aliprandini ci prova (6°)

Gigante Aspen: Steen Olsen sogna, De Aliprandini ci prova (6°). C’è una notizia: il fenomeno elvetico Marco Odermatt per la seconda volta in stagione non comanda la prima manche di un gigante.

A Schladming finì a oltre un secondo per poi vincere la gara, oggi è indietro di soli 3 decimi, 32/100 per la precisione, dietro anche a Loic Meillard di 23/100, mentre il giovane norvegese, come ieri, scia in maniera divina nel primo percorso, più semplice nella tracciatura.

Una situazione interessante perché con la Coppa già vinta è normale che un minimo di rilassatezza si sia infiltrata nella testa di Odermatt che ha perduto un paio di volte l’esterno, questa volta senza possibilità di reagire come altre volte ha fatto. Meillard dimostra di essere in una forma strepitosa. Bisogna poi vedere se Alexander riuscirà a sconfiggere la tensione che spesso lo frega nelle manche decisive, come capitato ieri, secondo a metà gara, sesto alla fine.

Nella lotta ci sono anche Zan Kranjec, quarto a +0,39, Timon Haugan, quinto a 6 decimi tondi tondi e il nostro Luca De Aliprandini.

Il quinto posto di ieri ha conferito all’Azzurro una fiducia totale. Luca ha sfidato la pista prendendosi ogni rischio superati in maniera sorprendente.

Era davanti fino al penultimo settore e si fa davvero fatica a credere che nelle ultime porte, dove bisognava soltanto tenere la linea, abbia preso 66/100 da Steen Olsen. Rimane in piena corsa anche per la vittoria per come ha dimostrato di saper sciare, ma quel ritardo in poche porte senza commettere errori è indecifrabile.

Per la sua classe immensa ci infiliamo anche il croato Filip Zubcic, attardato di +0,67. Più dura sarà per Henrik Kristoffersen che è troppo disordinato e finisce a +1″06, 1 centesimo prima di Atle Lie McGrath (3° ieri) e 3 dell’elvetico Thomas Tummler, decimo, ormai “ospite” fisso tra i top player.

Non troppo distante c’è Filippo Della Vite che perde +1″32. Linee eccessivamente dritte in diverse occasioni lo hanno obbligato a recuperi fenomenali, ma grattando i decimi si accumulano. L’importante però è che abbia superato il traguardo perché ne ha bisogno per affrontare le gare con la massima fiducia. Il senso di attaccare, comunque, non lo perde mai.

Alex Vinatzer ha invece commesso un errore abbastanza grave nel secondo settore dopo un primo non al top, ma anche lui, come De Aliprandini, prende tanto nelle ultime porte, 59/100 che fanno lievitare il suo ritardo a +1″58.  Come ieri, invece, Giovanni Borsotti chiude a +2″03 anche se ha sciato con più sicurezza. meglio del piemontese Hannes Zingerle che si difende bene e chiude a +1″85 al 18esimo posto, costituendo il quintetto Azzurro che rivedremo nella seconda manche.

Simon Talacci, con + 2″89 è 36esimo, quindi ancora vicino alla qualifica. ma diversi atleti scesi dopo il 50 hanno trovato l’ispirazione per fare la manche della vita. Niente da fare anche per Tobias Kastlunger che paga +3″60.

Appuntamento alle 21:00 per la seconda manche

La classifica della prima manche

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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