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Gigante Kronplatz, comanda Brignone, ma le prime 7 in mezzo secondo

Federica Brignone comanda il gigante di Kronplatz con le prime 7 classificate in mezzo secondo. Non può che verificarsi una situazione così incerta quando i tracciati sono privi di angoli e trabocchetti, privilegiando la velocità.

Circa 4/5 secondi in meno rispetto al solito, ma questo ha voluto scegliere il tracciatore canadese di Valerie Grenier, più incisiva in velocità che negli angoli.

Federica ci ha messo un po’ a trovare il ritmo giusto e questo spiega una sua prima parte non eccellente come l’ultima, dove ha indovinato le linee senza minimamente mai frenare. Sono 17 i centesimi di ritardo di Lara Gut Behrami, rimasta per miracolo nel tracciato dopo aver perso il tempo nella parte conclusiva. Ma sopra stata insuperabile! Si è trovata a meraviglia anche Sara Hector che perde 27/100, mentre la norvegese Thea Louise Stjernesund dimostra ancora una volta la sua capacità di sciare bene in ogni condizione di neve e tracciato: quarta a 42/100.

Nulla è compromesso per Alice Robinson perché 49/100 si possono recuperare, esattamente come ci proverà Grenier, sesta a 52/100. Riesce a rimanere con le prime anche Camille Rast che cercherà di rimediare ai 57/100 persi nei confronti di Brignone.

L’ultima a rimanere sotto al secondo è Lara Colturi che si è espressa al massimo nelle ultime 20 porte dove registra il migliore quarto tempo: ottavo posto a 96/100, davanti a Richardson, Moltzan e Ljutic.

Non compare in classifica Sofia Goggia che per cercare la massima velocità possibile ha scelto di prendere una porta troppo dritta, situazione che l’ha costretta ad appoggiarsi eccessivamente sullo sci interno dal quale non è più riuscita a svincolarsi finendo fuori per la tangente. “Un errore da polla” dirà al traguardo Sofia!

Non una gara irresistibile, per le sue possibilità, da parte di Asja Zenere che paga +2″33, che le vale il 20esimo miglior tempo.

+2″68 è il gap di Ilaria Ghisalberti  26esima, che ha perso un po’ troppo nella seconda parte di manche. Con entrambi i piedi fuori dalla qualifica Elisa Platino, partita bene ma poco veloce nel finale: +2″81, uno sfortunatissimo centesimo di troppo per rientrare nelle top 30.

Non male la prova di Lara Della Mea 22esima che ha lasciato 4/5 decimi di troppo nella prima metà, per poi ben comportarsi fino al traguardo.

Con +2″35 non dovrebbe rischiare più di tanto. Niente da fare per Roberta Melesi che non riesce a fare meglio di +3″52. In ritardo anche Giorgia Collomb che col 62 conclude a +3″87, le esordienti Alessia Guerinoni  (64) +4″68 e out Carole Agnelli (66).

La seconda parte di manche si è lucidata molto impedendo alle atlete coi numeri alti di fare il tempo. Solo cinque atlete col pettorale oltre al 30 troveranno posto nella seconda manche, considerando che Marta Bassino non è partita e che Soffia è uscita.nda Brignone

La classifica della prima manche

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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