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Gigante uomini: comanda Svindal. Male gli Azzurri

E’ il norvegese Aksel Lund Svindal a comandare la prima manche dello slalom gigante maschile, con 5 centesimi di vantaggio sull’austriaco Philipp Schoerghofer e 23 sul croato Ivica Kostelic. Il favorito della gara, l’americano Ted Ligety non è lontano: quarto a 25 centesimi, mentre Didier Cuche, con il braccio sinistro ingessato per la rottura del pollice, è stato fantastico a concludere in quinta posizione a +0.38, di poco avanti rispetto a Carlo Janka. Una classifica corta perché la nebbia ha consigliato Huiara, capo indiscusso delle gare, di abbassare la partenza di 8 porte sul ripido e il ghiaccio iniziale. Forse anche per questo i nostri sono naufragati, fatto salvo Manfred Moelgg, undicesimo a 1 secondo e 29. Oppure è solo una scusa, perchè anche con 8 porte in più. SuperMax non avrebbe migliorato la sua performance considerando il grave errore commesso all’ingresso del muro.

Certo è che ai Mondiali, dove mancano diversi atleti e con alcuni big infortunati, vedi Hirscher e Reichelt, non riuscire a qualificarsi nemmeno nei trenta, è davvero triste. Stessa sorte è toccata a Giovanni Borsotti, ma la sua gioventù lo difende. Disperato Davide Simoncelli, 18esimo e impotente davanti alla sua prestazione: "Ci ho provato, ma anche stavolta è andata male. Mi sono allenato bene, provando anche cose nuove, eppure vengo qui e sul muro becco un secondo e 20. Questo è un problema che mi trascino da sempre e ormai non riuscirò mai più a togliermelo. L’anno scorso qui fui secondo in Coppa del mondo, ma il piano non c’era e la neve era durissima. pazienza. Non  erca scuse nemmeno Blardone: "Dopo la figuraccia di Hinterstoder non mi aspettavo niente di buono e si è verificato ciò che temevo. Una stagione proprio da dimenticare". Tiene aperta una piccola speranza, invece Moelgg: "La gara non è ancora finita e può succedere di tutto, come ieri ci ha insegnato la francese Worlay. Certo i più forti son tutti lì appiccicati e non sarà facile batterli. vedremo".

Rank Bib FIS Code Name Year Nation Run 1 Run 2 Total Time
 1  2  421328 SVINDAL Aksel Lund  1982  NOR   1:02.08    1:02.08
 2  5  51007 SCHOERGHOFER Philipp  1983  AUT   1:02.13    1:02.13
 3  9  380260 KOSTELIC Ivica  1979  CRO   1:02.31    1:02.31
 4  1  534562 LIGETY Ted  1984  USA   1:02.33    1:02.33
 5  11  510030 CUCHE Didier  1974  SUI   1:02.46    1:02.46
 6  4  511313 JANKA Carlo  1986  SUI   1:02.57    1:02.57
 7  3  191423 RICHARD Cyprien  1979  FRA   1:02.79    1:02.79
 8  8  191746 DE TESSIERES Gauthier  1981  FRA   1:02.86    1:02.86
 9  6  421483 JANSRUD Kjetil  1985  NOR   1:03.01    1:03.01
 10  14  191750 FANARA Thomas  1981  FRA   1:03.32    1:03.32
 11  10  292491 MOELGG Manfred  1982  ITA   1:03.37    1:03.37
 12  17  150398 BANK Ondrej  1980  CZE   1:03.41    1:03.41
 13  27  202462 DOPFER Fritz  1987  GER   1:03.47    1:03.47
 14  22  421669 HAUGEN Leif Kristian  1987  NOR   1:03.55    1:03.55
 14  18  511352 VILETTA Sandro  1986  SUI   1:03.55    1:03.55
 16  25  180534 SANDELL Marcus  1987  FIN   1:03.56    1:03.56
 17  37  202437 LUITZ Stefan  1992  GER   1:03.68    1:03.68
 18  13  51215 BAUMANN Romed  1986  AUT   1:03.72    1:03.72
 18  12  292120 SIMONCELLI Davide  1979  ITA   1:03.72    1:03.72
 20  24  192653 FREY Thomas  1984  FRA   1:03.75    1:03.75
 21  20  501324 OLSSON Matts  1988  SWE   1:03.85    1:03.85
 22  19  420148 KARLSEN Truls Ove  1975  NOR   1:03.87    1:03.87
 23  30  53853 SIEBER Bjoern  1989  AUT   1:03.89    1:03.89
 24  32  511896 MURISIER Justin  1992  SUI   1:03.90    1:03.90
 25  23  50600 GOERGL Stephan  1978  AUT   1:03.91    1:03.91
 26  38  561148 SKUBE Matic  1988  SLO   1:03.98    1:03.98
 27  16  532431 MILLER Bode  1977  USA   1:04.01    1:04.01
 28  36  180570 ROMAR Andreas  1989  FIN   1:04.10    1:04.10
 29  15  510997 BERTHOD Marc  1983  SUI   1:04.20 Tags

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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