Gare

Giochi 2018-Biathlon: Fourcade, ancora d’oro

C’è la 15 km mass start, partenza in linea, all’Alpensia: primi 2 tiri a terra, poi altri due in piedi. Al francese martin Forucade brillano gli occhi. Dipende dall’oro che sta per conquistare, il secondo a PyeongChang, una doppietta che ripete quella di Sochi. Un successo costruito nell’ultimo giro, quanmdo nè rimasto da solo con il tedesco Schempp, l’unico dei tre in testa fino all’ultimo poligono, a commettere un solo errore, proprio come Martin.Dietro i nostri non ci sono perché escono dal secondo tiro in piedi con un triste bottino di 4 errori. La medaglia di bronzo, invece è un alotta tra i tedeschi Lesser, Doll e il norveges Svendsen. La volata conclusiva tra Forucade e Schempp è spettacolare, considerando che il francese, a causa di un errore al primo poligono, era stato costretto a uno sforzo notevole per arrivare al secondo tiro assieme al gruppo di testa. Basterà al tedesco che pure ha uno sprint notevole? Il verdetto al foto finisch che Forucade sembra anticipare con un gesto di stizza con quel bastoncino sbattuto con forza sulla neve, come a dire, mi ha battuto. Invece no, perché il tedesco sbaglia l’ultimo passo: invece di allungare per bene la gamba, incespica e per un paio di centimetri il piede di Fourcade arriva prima di lui. DManca ancora da assegnare il bronzo: il norvegese Svendsen noin vuole correre il rischio di essere schiacciato da Lesser e Doll e si presenta sul rettilineo conclusivo con quei due metri di vantaggio su Lesser che poi riesce a mantenere: il terzo posto è il suo. C’è un’altra richiesta di fotofinisch, per la verità un po’ ridicola: in ballo c’è il 17esimo posto che si giocano Windisch e Hofer: la spunta Dominik. Ma conta davvero poco!

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment