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Giochi 2018-Fondo: Pellegrino-Noeckler in finale

Oggi è la giornata della team sprint di sci nordico, dove l’Italia assieme alla Norvegia si presenta con i favori del pronostico. Pronti via, scatta come una furia la Francia di Richard Jouve che dà il cambio a Magnificat con 3 secondi di vantaggio con il gruppo dove Noeckler arriva col gruppo per dare il primo testimone a Pellegrino. A un terzo di gara la Francia mantiene la testa ma Noeckler scala in sesta posizione ai piedi della prima salita. Ma quella che conta di più è la seconda e qui Dietmar tiene bene. Tocca ancora a Pellegrino che deve decidersi e uscire allo scoperto per colmare il gap. Questa semifinale è proprio in “salita” per la coppia Azzurra. Klaebo raggiunge Jouve, e alla prima salita Federico scatta per crerare lo spazio giusto per l’ultimo attacco. Gli riesce grazie anche a buoni sci, infila all’interno a Dario Cologna e ora siamo quarti. Arriva l’ultima frazione di Noeckler che perde subito una posizione, ma il distacco è per ora contenuto. Davanti torna la Francia con Magnificat che si invola assieme a Norvegia e Stati Uniti, quest’ultima squadra è davvero una sorpresa. Noeckler se ne accorge e lascia il secondo gruppetto per raggiungere quello di testa, mettendosi dietro al polacco che tira a sua volta come un dannato. Pellegrino è chiamato all’ultimo giro: parte in quinta piazza. Ma i primi tre hanno un bel vantaggio, ciurca 4/5 secondi. Si mette però male: è decisiva la seconda salita. Federico scatta e si mette dietro tutti. L’obiettivo ora è il quarto posto sperando di essere ripescati. Vince la Norvegia davanti a Francia e Stati Uniti. Noi siamo quarti a 3,2 secondi. Il tempo è buono e ci qualifichiamo come ripescati (quarto tempo). Anche se Dietmar Noeckler non è sembrato in forma splendida possiamo giocarcela. la Finale è un’altra gara con altri stimoli, ma è certo che da squadra favorita per l’oro le ambizioni scendono notevolmente. In rtealtà Pellegrino è sembrato molto rilassato: “Sapevamo che bastava arrivare quinti. In finale sarà un altro andare”. Le nazioni forti ci sono tutte tranne la Svizzera che rimane clamorosamente fuori. Speriamo.
Poco prima si erano disputate le semifinali della Team Sprint femminile. Con una Gaia Vuerich in crisi, la coppia Azzurra non si è qualificata anche se Brocard al contrario, era moltom in forma.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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