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Giochi 2018-GS donne: siamo messi benissimo!

Rebensburg di qua, Rebensburg di Là, Rebensburg a… 83/100 da Manuela Moelgg che è straordinariamente al comando della prima manche! Davanti a chi? A Mikaela Shiffrin, in ritardo di 2 decimi tondi, tondi, come le linee che il fenomeno americano ha saputo disegnare.

Mikaela Shiffrin al traguardo

A qualche centimetro, Federica Brignone, che paga 29/100 da Manu 9/100 da Mikaela. Fede poteva essere davanti almeno a lei se alla penultima porta non si fosse allargata troppo, azione che l’ha costretta a chiudere bruscamente la linea. I 3 decimi sono tutti lì.

Nel controluce, l’azione di Federica Brignone

In effetti anche Manuela, partita col numero uno, è sembrata un pochino in balia dei dossi, ma evidentemente è riuscita a non decellerare e a tenere sempre e comunque le spatole ben dirette verso il traguardo, verso valle, verso una giornata che si è messa davvero bene! Diciamo che a Mikaela era arrivata in tempo, via radio, la notizia che le ultime tre porte giravano in maniera esagerata e per di più con un gioco di dossi anche un po’ in contropendenza che solitamente non si trovano in fondo a una manche. E’ forse l’atleta che ha patito di meno le ondulazioni. Naturalmente Manu e Fede lo sapevano. Gliel’aveva detto Rulfi, tracciatore della manche, ma una cosa è la teroria, un’altra è arrivare in quel punto in velocità senza sapere bene quali sarebbero state le reazioni. E Tessa Worley? E Rebensburg? Due tra le favorite per la conquista di una medaglia sono abbastanza lontane: la tedesca, partita molto bene, si è persa nel tratto centrale al punto da incassare un ritardo di ben 83/100. La francese non ci ha capito nulla. Spesso in ritardo, si è incassata almeno due volte, una in maniera particolarmente grave che l’ha costretta a compiere il triplo della strada necessaria, fermando la sua velocità: il distacco di 1″44 la mette fuori gioco?

La disperazione di Tessa Worley al traguardo

Per carità, non si conosce Tessa se si pensa a questo. Nella seconda sarà un demonio! E così pure Viktoria Rebensburg che però dovrà scavalcarne altre prima di raggiungere il trio di testa. La norvegese Ragnhil Mowinckel fa sul serio. E’ diventata grande ormai, scordiamoci di considerarla una brava outsider. E’ quarta a 55/100 da Moelgg, appena 2/100 più veloce di Marta Bassino, splendida quinta, ma inseguita dalla svedese Sara Hector, sesta a 3/100 dall’Azzurra.
Quindi Rebe, poi Brunner e la quarta freccia dell’arco italiano: Sofia Goggia, nona a +1,02. Ha lottato la nostra velocista e se l’è cavata piuttosto bene a recuperare una linea che sembrava ormai perduta.
Sarà una seconda manche (tracciata da Livio Magoni) dalle mille emozioni, perché potrà capitare di tutto. Sembrerà di rivivere la finale di una gara di Short Track. 500 metri femminili ad esempio… Ci rivediamo alle 05:45!

 

Classifica dopo le prime 70

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 1 Moelgg Manuela

ITA

1:10.62
2 7 Shiffrin Mikaela

USA

1:10.82 +0.20
3 3 Brignone Federica

ITA

1:10.91 +0.29
4 6 Mowinckel Ragnhild

NOR

1:11.17 +0.55
5 13 Bassino Marta

ITA

1:11.19 +0.57
6 9 Hector Sara

SWE

1:11.22 +0.60
7 16 Hansdotter Frida

SWE

1:11.32 +0.70
8 5 Rebensburg Viktoria

GER

1:11.45 +0.83
9 4 Brunner Stephanie

AUT

1:11.53 +0.91
10 14 Goggia Sofia

ITA

1:11.64 +1.02
10 12 Drev Ana

SLO

1:11.64 +1.02
12 10 Vlhova Petra

SVK

1:11.71 +1.09
13 11 Holdener Wendy

SUI

1:11.92 +1.30
14 2 Worley Tessa

FRA

1:12.06 +1.44
15 18 Veith Anna

AUT

1:12.43 +1.81
16 19 Hrovat Meta

SLO

1:12.76 +2.14
17 25 Baud Mugnier Adeline

FRA

1:12.89 +2.27
18 20 Haver-Loeseth Nina

NOR

1:13.13 +2.51
19 23 Haaser Ricarda

AUT

1:13.37 +2.75
20 29 Bucik Ana

SLO

1:13.38 +2.76
21 26 Lysdahl Kristin

NOR

1:13.45 +2.83
22 21 Wild Simone

SUI

1:13.52 +2.90
23 28 Barioz Taina

FRA

1:13.54 +2.92
24 38 Gasienica-Daniel Maryna

POL

1:13.89 +3.27
25 17 Weirather Tina

LIE

1:14.08 +3.46
26 22 Alphand Estelle

SWE

1:14.23 +3.61
27 33 Ignjatovic Nevena

SRB

1:14.41 +3.79
28 24 Schild Bernadette

AUT

1:14.50 +3.88
29 49 Ledecka Ester

CZE

1:14.62 +4.00
30 37 Crawford Candace

CAN

1:14.70 +4.08
31 48 Komsic Andrea

CRO

1:15.54 +4.92
32 46 Silanteva Anastasiia

OAR

1:15.67 +5.05
33 36 Grenier Valerie

CAN

1:15.74 +5.12
34 54 Capova Gabriela

CZE

1:15.80 +5.18
35 31 McJames Megan

USA

1:16.00 +5.38
36 32 Ishikawa Haruna

JPN

1:16.49 +5.87
37 35 Robinson Alice

NZL

1:16.66 +6.04
38 57 Stiegler Resi

USA

1:16.72 +6.10
39 40 Schleper Sarah

MEX

1:16.80 +6.18
40 55 Stimac Ida

CRO

1:16.86 +6.24
41 51 Vanreusel Kim

BEL

1:17.60 +6.98
42 58 Kantorova Barbara

SVK

1:17.74 +7.12
43 39 Moravcikova Sona

SVK

1:17.88 +7.26
44 45 Gastaldi Nicol

ARG

1:18.06 +7.44
45 47 Shkanova Maria

BLR

1:18.17 +7.55
46 62 Kirkova Maria

BUL

1:18.39 +7.77
47 50 Gasuna Lelde

LAT

1:18.65 +8.03
48 53 Gim Sohui

KOR

1:19.13 +8.51
49 68 Muzaferija Elvedina

BIH

1:19.33 +8.71
50 56 Kang Youngseo

KOR

1:19.67 +9.05
51 61 Tsiklauri Nino

GEO

1:20.02 +9.40
51 60 Einarsdottir Freydis Halla

ISL

1:20.02 +9.40
53 63 Knysh Olha

UKR

1:20.51 +9.89
54 66 Clerc Mialitiana

MAD

1:21.82 +11.20
55 65 Arbez Tess

IRL

1:22.12 +11.50
56 69 Grigorova Mariya

KAZ

1:22.42 +11.80
57 67 Simader Sabrina

KEN

1:23.27 +12.65
58 64 Kong Fanying

CHN

1:26.30 +15.68
71 Pellegrin Elise

MLT

Started
70 Ralli Sophia

GRE

Started
59 Caill Ania Monica

ROU

DNS
52 Zbasnik Lana

CRO

DNS
44 Dubovska Martina

CZE

DNF
43 Skjoeld Maren

NOR

DNF
42 Barahona Noelle

CHI

DNF
41 Paulathova Katerina

CZE

DNF
34 Mangan Patricia

USA

DNF
30 Popovic Leona

CRO

DNF
27 Tilley Alex

GBR

DNF
15 Robnik Tina

SLO

DNF
8 Gut Lara

SUI

DNF
Un passaggio nella prima manche di manuela Moelgg che si trova in testa, a metà gara, su Shiffrin e Brignone

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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