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Giochi 2018- GS: Tonetti ci tiene vivi

C’è un dosso malandrino a una porta dal traguardo da superare con il giusto rispetto, anche se vedi lo striscione d’arrivo a un passo. L’austriaco Manuel Feller non lo assorbe per niente, taglia dritto sulla porta ed esce verso sinistra. Si stampa contro le reti. Gran botta. Poco prima Pinturault l’aveva superato con qualche piccola difficoltà. Con l’otto scende Luca De Aliprandini quando Michael Hirscher è già nel leader corner con 63/100 di vantaggio su Alexis e 79 su Mathieu Faivre, Matts Olsson a +1″04 e Henrik Kristoffersen a +1″20. Luca esce dal cancelletto con la sua solita azione esuberante, leggermente arretrata, al limite ma questa volta l’alta velocità  e angoli smussati lo tengono bene in piedi. Arriva all’intermedio in vantaggio su Hirscher, poi al secondo perde solo un decimo. E’ una manche stratosferica. Poi arriva a quel dosso. Non lo vede, non lo considera o se ne dimentica. Va dritto per la tangente, dal lato opposto di Feller e si stampa anche lui nelle reti. Una sciocchezza tecnica rovina una delle sue migliori manche della vita. Luca si tira su a fatica perché la botta è stata violenta. Si tocca lo stinco sinistro, ma riesce a rialzarsi e a recuperare il parterre d’arrivo. occhio e croce qualche problema fisico lo ha rimediato. Alla malora!

Luca De Aliprandini non assorbe il dosso e arriva sulla penultima porta senza direzione
La piccola compressione lo spara fuori, verso la tangente a 80-90 km/h
L’impatto con le reti è violento. Il rimbalzo lo porta a superare il traguardo. La tibia sinistra gli duole, ma poi si rialza e recupera il parterre
Il gesto di Hirscher alla vista della gran botta rimediata da Luca, la dice lunga…

La gara prosegue con i francesi: Muffat-Jeandet non esalta, Thomas Fanara invece, dopo aver compiuto un miracolo balistico che lo tiene in piedi, conclude a 9 decimi, quarto (fino a quel momento), davanti a Matts Olsson, in classifica per attaccare una medaglia. Quella d’oro è durissima, perché Hirscher è stato l’emblema della perfezione, come sempre. Ma questa Olimpiadi, come tante altre, già ci ha abituati a sorprese, quindi, la partita finisce quanto arbitro fischia. Ad esempio, il norvegese Leif Kristian Nestvold-Haugen riesce a rimanere sulla linea del fenomeno austriaco fin quando a metà gara perde 3 decimi e altrettanti dal centro pista al traguardo. Grande risultato che lo porta al terzo posto a +0,66 dall’oro, a +0,03 dall’argento.
E’ il turno di Manfred Moelgg e di Florian Eisath. Manni parte bene e al primo rilevamento cede solo 2 centesimi a Marcel. Che sia la giornata giusta? Macché, sul ripido inizia un’altra storia, linee lunghe, sci di traverso, grattate, spesso inversione sotto al palo, niente da fare: +1″76 al traguardo. Ci prova Florian: peggio che andar di notte, mai in gara, sciata vecchia, quasi impacciata che vale un ritardo di oltre due secondi. Ci rimane l’ultima freccia, quella di Riccardo Tonetti

La penultima porta superata da Riccardo Tonetti un po’ al pelo, ma senza problemi

che ha i numeri per fare un buon risultato se ricordiamo l’ottavo posto ottenuto ad Adelboden. Non ci sbagliavamo: il capolavoro che stava per portare a termine Luca De Aliprandini è presa sotto braccio da Riccardo che è lesto a mettersi alle spalle quella maledetta penultima porta e a tagliare la linea rossa del traguardo col quarto miglior tempo a +0,75/100 da Hirscher, a 0,12 da Pinturault, a 0,9 da Haugen. Significa poter lottare per una medaglia. Siamo ancora vivi!
Ultima nota di cronaca: ted Ligety e Henrik Kristoffersen ombre di loro stessi, quasi da non credere

Classifica dopo i primi 53

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 5 Hirscher Marcel

AUT

1:08.27
2 1 Pinturault Alexis

FRA

1:08.90 +0.63
3 13 Nestvold-Haugen Leif Kristian

NOR

1:08.93 +0.66
4 18 Tonetti Riccardo

ITA

1:09.02 +0.75
5 3 Faivre Mathieu

FRA

1:09.06 +0.79
6 11 Fanara Thomas

FRA

1:09.22 +0.95
7 2 Olsson Matts

SWE

1:09.31 +1.04
8 10 Muffat-Jeandet Victor

FRA

1:09.44 +1.17
9 12 Kranjec Zan

SLO

1:09.52 +1.25
10 7 Kristoffersen Henrik

NOR

1:09.58 +1.31
11 21 Myhrer Andre

SWE

1:09.60 +1.33
12 17 Meillard Loic

SUI

1:09.77 +1.50
13 19 Caviezel Gino

SUI

1:09.99 +1.72
14 25 Brennsteiner Stefan

AUT

1:10.02 +1.75
15 14 Moelgg Manfred

ITA

1:10.03 +1.76
16 27 Read Erik

CAN

1:10.18 +1.91
17 15 Eisath Florian

ITA

1:10.46 +2.19
18 29 Zampa Andreas

SVK

1:10.61 +2.34
19 24 Dopfer Fritz

GER

1:10.69 +2.42
20 9 Ligety Ted

USA

1:10.71 +2.44
21 36 Cochran-Siegle Ryan

USA

1:10.75 +2.48
22 32 Torsti Samu

FIN

1:10.93 +2.66
23 20 Zubcic Filip

CRO

1:10.95 +2.68
24 28 Philp Trevor

CAN

1:11.13 +2.86
25 35 Brown Phil

CAN

1:11.30 +3.03
26 33 Zampa Adam

SVK

1:11.40 +3.13
27 22 Ford Tommy

USA

1:11.43 +3.16
28 42 Hadalin Stefan

SLO

1:11.53 +3.26
29 30 Strasser Linus

GER

1:11.54 +3.27
30 41 Crawford James

CAN

1:11.74 +3.47
31 39 Jakobsen Kristoffer

SWE

1:12.02 +3.75
32 46 Verdu Joan

AND

1:12.06 +3.79
33 43 Popov Albert

BUL

1:12.39 +4.12
34 47 Ishii Tomoya

JPN

1:12.43 +4.16
35 40 Demschar Dominic

AUS

1:13.21 +4.94
36 49 Maes Sam

BEL

1:13.29 +5.02
37 51 del Campo Juan

ESP

1:13.39 +5.12
38 38 Barwood Adam

NZL

1:13.41 +5.14
39 34 Feasey Willis

NZL

1:14.48 +6.21
54 Aerni Luca

SUI

Next
53 Berndt Ondrej

CZE

DNF
52 Jung Donghyun

KOR

DNF
50 Gastaldi Sebastiano

ARG

DNF
48 Kuznetsov Ivan

OAR

DNF
37 Hirschbuehl Christian

AUT

DNF
31 Jansrud Kjetil

NOR

DNF
26 Jitloff Tim

USA

DNF
23 Schmid Alexander

GER

DNF
16 Kilde Aleksander Aamodt

NOR

DNF
6 Murisier Justin

SUI

DNF
45 Hrobat Miha

SLO

DSQ
44 Laidlaw Harry

AUS

DSQ
8 de Aliprandini Luca

ITA

DSQ
4 Feller Manuel

AUT

DSQ

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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