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Goggia: “una giornata pazzesca”!

Sofia Goggia: “Sentivo qualcosa di diverso nella mia sciata, con la gara accorciata pensavo che i distacchi fossero inferiori invece è stata una giornata pazzesca per me. Paragone con la tripletta di Aspen? Erano passati vent’anni dalla ultima tripletta, mentre ora sono passati pochi mesi, ciò significa che non ci fermiamo mai”.
Federica Brignone: “Sono molto felice per questo risultato. Le condizioni della pista sono quelle che esaltano di più noi azzurre, nel ghiacciato bisogna avere coraggio. Questa mattina ho avuto fortuna perché hanno tolto il piano iniziale“. E’ stato bellissimo, era una gara tosta, con una solo prova parziale prima della gara. Meglio con la partenza abbassata e neve molto dura. Queste condizioni vanmno bene a tutte noi di solito.
Nadia Fanchini: un ritorno sul podio in un momento particolare: “Vale più di una vittoria. Un qualcosa di incredibile, è tre mesi che ho messo gli sci dopo l’infortunio. Non avrei mai creduto qualche giorno fa di poter raggiungere questo risultato. Ci vuole tanto cuore e ce l’ho fatta. Ho sentito Elena era felicissima, al settimo cielo. Mi ha detto, Lo sapevo, lo sapevo!. Per me è un risultato importante, non ci speravo davvero. ora bisogna continuare, mai arrendersi!

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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