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GPI Dicoflor: Mattia Cason ne infila un’altra divorandosi la discesa di Bardonecchia

Mattia Cason ne infila un’altra divorandosi la discesa di Bardonecchia, gara valida per il GPI Dicoflor. È di 1”70 il distacco inflitto a Matteo Franzoso che conquista la piazza d’onore davanti a Luca Resinelli per 3 centesimi.

Senza il 23enne dei Carabinieri sarebbe stata una gara decisa per pochissimi centesimi dal momento che Emanuele Buzzi è quarto a 8 centesimi dal podio e il 19enne Gregorio Bernardi (Fiamme Gialle) quinto a 5/100 da Lele. Ma sono lì anche il 22enne delle Fiamme Azzurre Federico Scussel sesto a 23/100 dal podio e appena 3 centesimi dopo il poliziotto ventenne Marco Abbruzzese, settimo, quindi 6 atleti in 27 centesimi. La top ten si completa col nono posto del bormino 17enne Glauco Antonioli nono e Riccardo Allegrini decimo.

La competizione era valida per il circuito del GP Italia: fra i senior (atleti nati dal 2000 in poi che non fanno parte di squadre nazionali) Glauco Antonioli, 17 anni dell’SC Bormio (nono) si è imposto su  Lorenzo Magoni (11esimo) e Leonardo Rigamonti (12esimo). Medesimo ordine di arrivo anche nella categoria del Gran Premio Giovani Dicoflor (nati dal 2002 al 2006). Infine nel Gran Premio Italia Aspiranti Dicoflor (nati nel 2005 e 2006) Antonioli ha preceduto il compagno di club Lorenzo Sambrizzi (26esimo) e Pietro Broglio (27esimo), del Courmayeur.. GPI Dicoflor: Mattia Cason

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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