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Grande festa del CAE che saluta Stegagno

Ufficio stampa – Una Festa come si deve per celebrare gli atleti più meritevoli del Comitato Appennino Emiliano in questa stagione e per abbracciare il presidente Mario Stegagno giunto alla fine del suo mandato. tutto questo è avvenuto la settimana scorsa presso il Savoia Hotel Regency di Bologna.

Nelle interviste di rito clima particolarmente rilassato perché i grossi problemi finanziari che hanno caratterizzato gli ultimi tre anni sono ormai un brutto ricordo grazie al rigore nei conti e all’impegno di tutti i consiglieri; i risultati comunque non sono mancati, a partire dalla celeberrima medaglia d’oro olimpica portata a casa dallo scudiero più celebre, Giuliano Razzoli, ma proseguendo con titoli italiani ed internazionali nelle diverse discipline e categorie ottenuti da: Martina Vignaroli nel fondo, Lucia Capitani agli Universitari, Thomas Bergamelli, Gianluca Grigoletto, Martina Giunti nel carving e il master Alfonso Morselli che si è aggiudicato la Coppa del Mondo di categoria.

Soddisfazione doppia per Marco Ferrarini del CS Forestale che, vincendo la Coppa Italia di sci alpino ottiene di diritto la convocazione per la Nazionale Italiana; festeggiato anche dal Consigliere FISI Lorenzo Conci, intervenuto per l’occasione.

Con questi presupposti il Cae si avvia al rinnovo delle cariche per il prossimo quadriennio olimpico consapevoli che occorre perseguire l’attenzione verso le piccole e grandi società sportive affiliate, vero centro nevralgico della promozione sportiva, oltre alla valorizzazione della comunicazione a tutti i livelli per coinvolgere ancora di più chi si impegna per organizzare gare e manifestazioni in genere sulle nostre montagne.

I consiglieri e i componenti delle varie commissioni, unitamente a tutti i collaboratori del CAE, hanno espresso il massimo apprezzamento per il lavoro, instancabile, del Presidente Mario Stegagno offrendo in dono un paio di sci personalizzati realizzati a mano da Filippo Carpani


About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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