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Grandissima Lisa Vittozzi: conquista il bronzo nell’individuale ai Mondiali di Oberhof

Grandissima Lisa Vittozzi: vince il bronzo nell’individuale ai Mondiali di Oberhof
Un colpo, proprio l’ultimo di 20 toglie l’oro a Lisa Vittozzi che però lotta fino all’ultimo metro e conquista la medaglia di bronzo nell’individuale Mondiale di Oberhof vinta dalla svedese Hanna Oeberg davanti alla connazionale Linn Persson.

L’Azzurra è stata in testa per tutta la gara proprio fino al quarto poligono quando sbaglia l’ultimissimo colpo. Considerando che per ogni bersaglio sbagliato veniva aggiunto un minuto al tempo, quindi senza ricariche o giri di penalità, Hanna con un errore ma con un fondo più efficace ha avuto campo libero per l’oro. Diciamo che un po’ di amaro in bocca c’è. L’occasione per l’oro c’era e quell’ultimo colpo, condizione in cui normalmente Lisa è sempre molto attenta, le è, come dire, partito, fermandosi fuori dal bersaglio di un paio di centimetri in alto a destra. la sappadina non aveva potuto gareggiare nell’inseguimento dei giorni scorsi bloccata dall’influenza, altra gara dove era in linea per una medaglia.

Normalmente la medaglia di legno è una sconfitta tremenda a un mondiale ma non è questo il caso perché si tratta della gara più bella in carriera della valdostana Samuela Comola giunto al traguardo con 10 secondi di ritardo sulla compagna di squadra con un 20 su 20, l’unica a fare il percorso netto assieme a Persson. Fino all’ultimo poligono è stata in corsa anche Dorothea Wierer che aveva sbagliato un colpo alla prima sessione di tiro.

Ma è nell’ultima che è uscita dal gioco delle medaglie: dovendo forzare ha provato ad andare “all-in” ma sono arrivati ben tre errori. Sono tre i colpi sbagliati anche dalla francese Julia Simon, quinta e migliore delle fortissime francesi.

Due gli errori di Hanna Auchenthaler che conclude in 21esima piazza, mentre Doro è 15esima. In gara anche Rebecca Passler che conclude 27esima. Questo significa che per la prima volta nella storia del biathlon piazziamola quattro atlete nelle prime 27 atlete! Prossimo obiettivo, la staffetta. Ma non diciamo niente! G randissima Lisa Vittozzi: vince

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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