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GS Adeboden: Felix come un treno

 Dopo il successo nello slalom di Bormio, Felix Neureuther mette in campo una superba prova anche nel gigante di Adelboden, dimostrando di avere raggiunto un eccellente stato di forma e conquista la settima vittoria della carriera, la prima fra le porte larghe. Neureuther chiude con il crono di 2’34"60 che gli permette di staccare di 10 centesimi l’eccellente francese Thomas Fanara e di 19 un irruento Marcel Hirscher, che ha cercato a tutti costi la vittoria. Perde posizioni nella seconda manche Alexis Pinturault che finisce quarto, esce Ted Ligety, e risale l’incredibile norvegese Leif Kristian Haugen.
La squadra italiana non centra il podio ma mette in pista una nuova prova più che convincente: 6/o è Manfred Moelgg, 7/o Davide Simoncelli che stacca mezzo biglietto per Sochi, 9/o è Roberto Nani, nonostante abbia dovuto fare più della metà della prima manche senza un bastoncino, 11/o è Luca De Aliprandini, autore del miglior tempo nella seconda frazione e risalito dalla 27/a posizione. 18/o è Max Blardone che ha combattutto fino all’ultima porta per tentare di risalire la classifica. 5 atleti nei primi 18 è un risultato eccellente per la squadra di Jacques Theolier, che ora ha ancora solo la gara di Garmisch prima di quella che assegnerà le madglie olimpiche.

Non cambia la classifica generale di Coppa dopo questo gigante: Svindal è sempre al comando con 652 punti, seguito da Hirscher con 575 e da Ligety con 333. Il miglior italiano è Peter Fill 14/o con 216 punti.

Domani il programma di Adelboden prevede lo slalom: prima manche alle 10.30 e seconda manche alle 13.30. Per l’Italia prenderanno il via: Moelgg, Thaler, Gross, Razzoli, Deville, Nani, Tonetti e Ronci.

Ordine d’arrivo GS maschile Adelboden (SUI):
1. Felix Neureuther GER 2’34"60
2. Thomas Fanara FRA +0"10
3. Marcel Hirscher AUT +0"19
4. Alexis Pinturault FRA +0"32
5. Leif Kristian Haugen +1"24
6. Manfred Moelgg ITA +1"36
7. Davide Simoncelli ITA +1"40

8. Mathieu Faivre FRA +1"42
9. Roberto Nani ITA +1"72
10. Benjamin Raich AUT +1"78
11. Luca De Aliprandini ITA +1"84
12. Aksel Lund Svindal NOR +1"89
13. Henrik Kristoffersen NOR +1"93
14. Matts Olsson SWE +1"94
15. Cyprien Richard FRA +1"98
16. Marcus Sandell FIN +2"03
16. Steve Missilier FRA +2"03
18. Massimiliano Blardone ITA +2"09
19. Fritz Dopfer GER +2"13
20. Carlo Janka SUI +2"24
20. Philipp Schoerghofer AUT +2"24
22. Andre Myhrer SWE +2"27
23. Stefan Luitz GER +2"28
24. Tim Jitloff USA +2"40
25. Victor Jeandet-Muffat FRA +2"75
26. Ivica Kostelic CRO +2"78
27. Ondrej Bank CZE +3"06
28. Robby Kelley USA +4"75
29. Gabriel Rivas FRA +7"15
Ted Ligety USA ritirato

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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