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GS ADELBODEN: Hirscher ennesimo show

Finale abbastanza scontato. Marcel Hirscher vince anche il gigante di Adelboden (ha vinto sei volte negli ultimi 8 giganti) con una facilità sorprendente. Non c’è niente da fare, ha un passo in più di tutti. Potrebbe partire anche con il pettorale numero 100 che non cambierebbe nulla. Una vittoria ottenuta con 1 e 13 di vantaggio sul francese Pinturault. Ma che cosa ha fatto anche il francese! Strepitoso in questa seconda manche col terzo tempo di manche partendo col 29. Se in slalom deve ancora trovare la quadra, in gigante c’è eccome. Ha approfittato anche di una prova finale opaca di Felix Neureuther, naufragato nelle buche e crollato in quinta posizione. Henrik Kristofferen invece è tornato. Nella sua migliore gara di stagione ha colto una splendida terza posizione con una seconda manche diligente. Fenomenale la prima parte, conservtiva la seconda e finale grandioso, uguale terzo gradino del podio. L’Italia festeggia il sesto posto di Florian Eisath che ha disputato la sua miglior manche dell’anno e della vita: davvero una discesa superlativa (secondo miglior tempo) con una solo piccolissima pecca, ma ci sta su una neve così salata. Ha mantenuto la leadership fino alla discesa di Fritz Dopfer che lo ha anticipato per doli 4 centesimi dopo averglieme recuperati 60, ma si è tenuto dietro Ted Ligety (settimo) e questo è un grande regalo che si è fatto, ma che ha confezionato anche a noi. Lo vedremo ai Mondiali di Vail e ci sarà sicuramente anche Roberto Nani, oggi decimo (sesto nella rpima manche) che ha affrontato la seconda manche con lo spirito di: "Adesso spacco tutto", purtroppo ha rovinato la sua posizione, anche se ci ha fatto divertire non poco. Atteggiamemto giusto, ma la troppa foga quasi sempre si paga a caro prezzo. Al dodicesimo posto il sorriso di Max Blardone. Si sentiva bene su una pista che gli ha regalato spesso tante soddisfazioni e ha mantenuto le sue previsioni con una gara positiva. Non basta per andare ai Mondiali (piazzamento nei 10), ma vedremo cosa deciderà il nostro cittì che dovrà considerare anche la prova di Giovanni  Borsotti. Partito per secondo, nella manche conclusiva, avrebbe potuto abbassare ulteriormente il suo ottimo tempo se non fosse rimbalzato male su una delle gobbe presenti sul terreno. Suo comunque il miglior tempo di manche, segno che se avesse un pettorale migliore potrebbe ottenere tempi migliori. Ha affrontato il muro finale come pochi e lì ha fatto quella differenza che gli ha permesso di recuperare ben quattordici posizioni finendo quindicesimo. E’ rimasto contento della sua prestazione anche Manfred Moelgg. Da un certo punto di vista non c’è altro da dire se non bravo Manni: al suo primo gigante della stagione ha concluso in             diciassettesima piazza, ma ora cosa farà? Confermetà lo stato di infortunato o si rimetterà in gioco? Simoncelli invece, niente da fare: ha affrontato la gara con valori fisici completamente sballati e forse avrebbe fatto meglio a entrare in un’infermeria per capire, invece nella prima manche se l’à cavata, ma nella seconda è crollato.
Nota importante per la sfera di cristallo: Jansrud è uscito perdendo un gruzzoletto di punti che potrebbero diventare fondamentali per la conclusione della classifica generale. Anche se con un Hirscher così sembra davvero impossibile per il norvegese sperare di batterlo. Domani lo slalom, pare sotto la neve. Le donne invece affronteranno il superG sulla pista Franz Klammer oggi devastata da una bufera di vento che ha costretto la cancellazione della discesa di Bad Kleinkirchheim

RANK BIB NAME NAT RUN 1 RK1 RUN 2 RK2 TOTAL DIFF
1 4 HIRSCHER Marcel

 

AUT

1:17.18 1 +1.11 10 2:39.11  
2 3 PINTURAULT Alexis

 

FRA

+0.96 3 +1.28 15 2:40.24 +1.13
3 11 KRISTOFFERSEN Henrik

 

NOR

+0.97 4 +1.78 25 2:40.75 +1.64
4 6 DOPFER Fritz

 

GER

+2.04 13 +0.81 6 2:40.85 +1.74
5 1 NEUREUTHER Felix

 

GER

+0.55 2 +2.31 28 2:40.86 +1.75
6 25 EISATH Florian Tags

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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