Gare

GS Adelboden: Pinturault vola

La solita Chuenisbärgli, il solito Alexis Pinturault, assolutamente perfetto su tutto il tortuoso percorso, l’unico che è riuscito a esprimersi ad altissimo livello dalla prima all’ultima porta. La vera differenza il francese l’ha fatta sul micidiale muro finale, mentre nella zona centrale altri hanno fatto meglio di lui come Philipp Schoerghofer che aveva 13/100 di vantaggio all’ultimo rilevamento per poi perdere addirittura 77/100 fino al traguardo. Alle sue spalle Marcel Hirscher che deve avere perso un pizzico di smalto rispetto all’inizio di stagione. Un po’ di stanchezza ci sta! Spesso inclinato nelle curve verso destra ha fatto magnificamente bene solo il tratto tra il secondo e il terzo intermedio, mentre in quello finale dove avrebbe potuto fare la differenza, ha lasciato quasi mezzo secondo. Deve recuperare da Alexis  7 decimi. Il secondo posto di Schoerghofer non ci sorprende perché l’esperto austriaco ha potuto allenarsi sulla pista Agonistica di Folgaria il 4 e 5 gennaio dove l’allenatore Slivnik, sapendo di tracciare la prima manche di Adelboden, ha simulato il disegno che avrebbe scelto sulla Chuenisbärgli.  Al quarto posto sventola la bandiera norvegese ma non è quella di Henrik Kristoffersen finito alle spalle del compagno di squadra  Leif Kristian Haugen, che perde però 1″19 su Pinturault. Quindi Henrik che non è riuscito a esprimersi ai suoi massimi livelli e il ritardo è quasi irrecuperabile: + 1″31.
Lo squadrone francese in questa prima manche non ha fatto colore. Muffat-Jeandet è sesto a +1″42, Faivre settimo a +1″53. Bello, per carità, avere tre atleti nei primi sette, ma la questione podio di massa per questa volta sembra molto lontana.
Primo azzurro è Luca De Aliprandini, nono a +1″80, un ritardo considerevole ma non si può dire si sia risparmiato. Su questa pista occorre una grande sensibilità che la grinta spesso limita. Poteva fare la differenza sul muro finale che dovrebbe ben adattarsi alle sue caratteristiche, ma invece di sfruttare la sua nota elasticità, è rimasto statico, quasi lo temesse. Il ritardo è pesante tuttavia sembra confermato il ritorno su livelli accettabili di Roberto Nani, dodicesimo a +2″43, appena davanti di un decimo rispetto a Manfred Moelgg che ancora non scia come in slalom. Comunque tra i numeri oltre il 20 è stato l’unico a infilarsi tra i top 15 a parte lo svedese Matts Olsson che col 25 ha realizzato sorprendentemente l’ottavo miglior tempo pur commettendo un pasticcio prima del muro. Tra i due azzurri si sono infilati l’gli americati Tommy Ford e Brennan Rubie. Nulla da dichiarare invece per Riccardo Tonetti forse troppo complicata per lui questa pista, dove ha consluso con un ritardo di 3″39. Anche se il ritardo è altissimo è riuscito a qualificarsi nella seconda manche.
Sarà dura per Florian Eisath, terzo in Badia, recuperare il ritardo di 2″56 accumulato quasi tutto in un errore gravissimo sul muro, ma considerando la mazzata che Alexis Pinturault ha dato a tutti, non è così drammatica la sua prova. Alla fine abbiamo piazzato 4 atleti nei primi 15, risultato da firmare al termine della seconda manche! E’ uscito invece Simon Maurberger quando stava andando abbastanza bene essendo transitato al primo rilevamento con un ritardo limitato a +53/100. Non qualificati Ballerin e Sala

In difficoltà invece Felix Neureuther che non ha praticamente mai trovato il giusto feeling col terreno. Di fatto non ha mai preso le giuste misure nei passaggi chiave del tracciato, collezionando un ritardo di oltre 2 secondi. Il suo compagno di squadra Stefan Luitz stava invece per fare il colpaccio. E’ andato via via in progressione: +42 al primo rilevamento, +39 al secondo,, + 21 al terzo e poi sul muro non è riuscito a chiudere la prima porta forse per non aver preso il giusto anticipo ed è uscito. Grande rammarico per lui che qui è sempre andato molto bene.
La gara è stata a lungo interrotta per soccorrere l’austriaco Daniel Meier che è caduto malamente poco prima del rusch finale. Ha sbattuto la faccia sul terreno per fortuna non ghiacciato come sempre, ma la botta c’è stata e per alcuni attimi ha perso anche conoscenza. Dopo le critiche giuste che hanno colpito la Fis nel gigante di Semmering dove la gara non è stata interrotta nonostante la francese Tania Barioz fosse ancora sdraiata sulla neve, Mmarkus Waldner ha voluto prendere tutti i tempi necessari per mettere in sicurezza Meier.

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 1 PINTURAULT Alexis

FRA

1:12.91
2 3 SCHOERGHOFER Philipp

AUT

1:13.55 +0.64
3 5 HIRSCHER Marcel

AUT

1:13.61 +0.70
4 8 HAUGEN Leif Kristian

NOR

1:14.10 +1.19
5 6 KRISTOFFERSEN Henrik

NOR

1:14.22 +1.31
6 2 MUFFAT-JEANDET Victor

FRA

1:14.33 +1.42
7 7 FAIVRE Mathieu

FRA

1:14.44 +1.53
8 25 OLSSON Matts

SWE

1:14.70 +1.79
9 9 DE ALIPRANDINI Luca

ITA

1:14.71 +1.80
10 4 NEUREUTHER Felix

GER

1:14.92 +2.01
11 13 KRANJEC Zan

SLO

1:15.06 +2.15
12 18 NANI Roberto

ITA

1:15.34 +2.43
13 29 FORD Tommy

USA

1:15.37 +2.46
14 33 RUBIE Brennan

USA

1:15.41 +2.50
15 21 MOELGG Manfred

ITA

1:15.44 +2.53
16 15 MYHRER Andre

SWE

1:15.46 +2.55
17 10 EISATH Florian

ITA

1:15.47 +2.56
18 39 WINDINGSTAD Rasmus

NOR

1:15.59 +2.68
19 52 TORSTI Samu

FIN

1:15.72 +2.81
20 11 FELLER Manuel

AUT

1:15.75 +2.84
21 22 ZUBCIC Filip

CRO

1:15.79 +2.88
22 31 KRYZL Krystof

CZE

1:15.88 +2.97
23 42 NETELAND Bjoernar

NOR

1:15.90 +2.99
24 24 MISSILLIER Steve

FRA

1:15.95 +3.04
25 56 GALEOTTI Greg

FRA

1:16.27 +3.36
26 47 PLEISCH Manuel

SUI

1:16.28 +3.37
27 19 TONETTI Riccardo

ITA

1:16.30 +3.39
28 17 JANSRUD Kjetil

NOR

1:16.36 +3.45
29 40 ZAMPA Andreas

SVK

1:16.42 +3.51
30 43 HIRSCHBUEHL Christian

AUT

1:16.44 +3.53
31 36 SCHWAIGER Dominik

GER

1:16.57 +3.66
32 45 BROWN Phil

CAN

1:16.62 +3.71
33 27 READ Erik

CAN

1:16.78 +3.87
34 50 SCHWARZ Marco

AUT

1:16.82 +3.91
35 44 ODERMATT Marco

SUI

1:16.83 +3.92
36 34 ZAMPA Adam

SVK

1:17.05 +4.14
37 26 NOESIG Christoph

AUT

1:17.14 +4.23
38 37 MATHIS Marcel

AUT

1:17.17 +4.26
39 60 STRASSER Linus

GER

1:17.19 +4.28
39 35 TRIKHICHEV Pavel

RUS

1:17.19 +4.28
41 20 LEITINGER Roland

AUT

1:17.22 +4.31
42 55 BALLERIN Andrea

ITA

1:17.24 +4.33
43 49 PHILP Trevor

CAN

1:17.36 +4.45
44 63 HADALIN Stefan

SLO

1:17.44 +4.53
45 62 SALA Tommaso

ITA

1:18.47 +5.56
46 48 COCHRAN-SIEGLE Ryan

USA

1:18.52 +5.61
47 66 SIMARI BIRKNER Cristian Javier

ARG

1:19.20 +6.29
48 61 SCOTT Alec

AUS

1:20.63 +7.72
49 68 BREITFUSS KAMMERLANDER Simon

BOL

1:23.22 +10.31
67 FALAT Matej

SVK

DNS
28 JITLOFF Tim

USA

DNS
65 BARWOOD Adam

NZL

DNF
64 MARCHANT Armand

BEL

DNF
59 JAKOBSEN Kristoffer

SWE

DNF
58 ZINGERLE Hannes

ITA

DNF
57 ROBERTS Hig

USA

DNF
54 FEASEY Willis

NZL

DNF
53 ZURBRIGGEN Elia

SUI

DNF
51 MEIER Daniel

AUT

DNF
46 JENAL Sandro

SUI

DNF
41 MAURBERGER Simon

ITA

DNF
38 PIRINEN Eemeli

FIN

DNF
32 SARRAZIN Cyprien

FRA

DNF
30 CHODOUNSKY David

USA

DNF
23 CAVIEZEL Gino

SUI

DNF
16 KILDE Aleksander Aamodt

NOR

DNF
14 LUITZ Stefan

GER

DNF
12 MURISIER Justin

SUI

DNF

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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