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GS Badia: Ted Ligety al comando. Sesto SuperMax

E’ forse la prima volta che la Gran Risa si presenta così soft e inevitabilmente un po’ di fascino si è perduto. Non è così per Ted Ligety che ha goduto del pettorale 5 per segnare il miglior tempo con 49 centesimi di vantaggio su Hirscher e 66 su Svindal. I soliti nomi su un’insolita tracciatura con le porte lontanissime tra loro. I tempi di un gigante di 15 anni fa. E l’azione degli atleti non è stata così bella da vedere. Impossibile per i numeri più alti fare il tempo, a causa del terreno che si è scalinato dopo i primi otto/nove atleti. Un giovane come Pinturault su queste linee così insolite ha preso poco meno di due secondi, Janka 2"72, Baumann 2"75 e Cuche addirittura 4 e 22. L’unico a riuscire ad inserirsi nella lotta per quel che avverrà nella seconda manche è stato l’azurro masismiliano Blardone, sceso appena dopo Davide Simoncelli, lontanissimo con 3" e 07 da recuperare. Super Max invece, è giunto all’intermedio con 1" e 67 di ritardo ma al traguardo è riuscito a recuperare mezzo secondo, concludendo a + 1"11. Che ricordi… quando  qui sulla Gran Risa sapeva vincere. E’ capitato due volte, nel 2005 e nel 2009 ultima vittoria in Coppa (sono 5 i successi in carriera). 
Dopo i primi 35 atleti, la buca attorno al palo si è fatta più netta e meno scalinata, così gli atelti di secondo rango hanno avuto la meglio, come l’americano Tommy Ford, 12esimo col 35, il compagno di squadra Tim Jitloff, 14esimo, Degafo sedicesimo col 38 e il francese Thomas Frey 17esimo col 39. 

CLASSIFICA PROVVISORIA

Rank Bib FIS Code Name Year Nation Run 1 Run 2 Total Time
 1  5  534562 LIGETY Ted  1984  USA   1:27.96    1:27.96
 2  2  53831 HIRSCHER Marcel  1989  AUT   1:28.45    1:28.45
 3  6  421328 SVINDAL Aksel Lund  1982  NOR   1:28.62    1:28.62
 4  7  51007 SCHOERGHOFER Philipp  1983  AUT   1:28.78    1:28.78
 5  13  50742 REICHELT Hannes  1980  AUT   1:28.91    1:28.91
 6  19  292000 BLARDONE Massimiliano  1979  ITA   1:29.07    1:29.07
 7  1  191423 RICHARD Cyprien  1979  FRA   1:29.19    1:29.19
 8  12  191750 FANARA Thomas  1981  FRA   1:29.39    1:29.39
 9  8  380260 KOSTELIC Ivica  1979  CRO   1:29.59    1:29.59
 10  3  421483 JANSRUD Kjetil  1985  NOR   1:29.77    1:29.77
 11  9  194364 PINTURAULT Alexis  1991  FRA   1:29.79    1:29.79
 12  35  531799 FORD Tommy  1989  USA   1:29.80    1:29.80
 13  16  50625 RAICH Benjamin  1978  AUT   1:29.83    1:29.83
 14  37  534959 JITLOFF Tim  1985  USA   1:29.94    1:29.94
 15  17  532431 MILLER Bode  1977  USA   1:30.20    1:30.20
 16  38  510727 DEFAGO Didier  1977  SUI   1:30.25    1:30.25
 17  39  192653 FREY Thomas  1984  FRA   1:30.32    1:30.32
 18  46  53985 MATHIS Marcel  1991  AUT   1:30.38    1:30.38
 19  14  202462 DOPFER Fritz  1987  GER   1:30.43    1:30.43
 20  26  421669 HAUGEN Leif Kristian  1987  NOR   1:30.49    1:30.49
 21  24  292491 MOELGG Manfred  1982  ITA   1:30.64    1:30.64
 22  21  192506 MISSILLIER Steve  1984  FRA   1:30.66    1:30.66
 23  4  511313 JANKA Carlo  1986  SUI   1:30.68    1:30.68
 24  10  51215 BAUMANN Romed  1986  AUT   1:30.71    1:30.71
 25  15  180534 SANDELL Marcus  1987  FIN   1:30.72    1:30.72
 26  22  501324 OLSSON Matts  1988  SWE   1:30.73    1:30.73
 27  29  101895 ROY Jean-Philippe  1979  CAN   1:30.74    1:30.74
 28  36  990048 BORSOTTI Giovanni  1990  ITA   1:30.89    1:30.89
 29  18  292120 SIMONCELLI Davide  1979  ITA   1:31.03   Tags

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi.

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