Non è mostruosa come Ted Ligety ma siamo lì: Tina maze comanda la prima manche del gigante di Courchevel, su una pista un po’ disturbata dalla poc visibilità e da un terreno che da metà in giù si è rovinato quasi subito. Tina ha un risicato vantaggio su Tessa Worley di 63/100, poi l’austriaca Katrin Zettel a +69, poi il barattro, con la Fenninger quarta a +1,33, la Goergl a +1"63, quindi Julia Mancuso (2"19) e la nostra Irene Curtoni. Stava sciando alla grande la valtellinese ma poi ha affrontato l’ultimo muro in ritardo ed ha rincorso la linea fino al traguardo che le ha fatto accumulare un ritardo di 2 e 35. C’è invece da sorridere un poco per Manuela Moelgg che si è ben difesa nella prima parte per poi farsi sorprendere sul muro ma non come le atlete che l’hanno immediatamente rpeceduta. Con un buon ritmo ha concluso ottava a 2"46. Manu ha sciato molto meglio di Viktoria Rebensburg che mai abbiamo visto sciare così male. Con un’azione quasi goffa ha concluso settima a 2 e 47, appena meglio di Lara Gut. Denise Karbon è uscita nel tratto centrale quando i segni vicini ai pali hanno costituito un grosso problema da superare un po’ per tutte. No buone notizie dalle parti di Lisa Agerer, legnosa e sempre in ritardo con un ritardo di 4"44. Poco felice anche l’azione di Nadia Fanchini che ha avuto la sfortuna di affronta re la manche con un eccesso di nebbia: 4"02 il suo ritardo. Non molto diversa la gara di Giula Gianesini fin quando è riuscita a star dentro al tracciato. Ricordiamo che Federica Brignone non ha preso il via in quanto sta per operarsi alla caviglia per curare una cisti molto fastidiosa. La seconda manche alle 13:30
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