GS Courchevel 1a manche: Brem d’un soffio su Gut

Lara Gut ha capito che per combattere Lindsey Vonn deve rischiare sempre il tutto per tutto senza mai risparmiarsi. Grazie a uno stato di forma fisica e mentale eccezionale anche oggi è riuscita ad affrontare il gigante in maniera splendida, comunque al massimo delle sue possibilità, e si ritrova alle spalle di una irresistibile Eva-Maria Breme di solo 9/100. L’austriaca quando trova il vetro e il ripido va a nozze. E’ lì che ha fatto la differenza, perché sul pianoro finale ha perduto gran parte del vantaggio che aveva messo in saccoccia. Sulle nevi, anzi, sul ghiaccio di casa, Tessa Worley ha regalato sorrisi: furetto com’è si è trovata bene su questo tracciato e sul pendio dello Stadio Allais: il gap di 18/100 si può recuperare senza problemi, se si convincerà di essere tornata quella di due anni fa. Dovrà vedersela con la norvegese Nina Loeseth, sempre più i forma in gigante: è quarta a +30/100. Prima di trovare Federica Brignone, bisogna passare per il quinto posto di Viktoria Rebensburg che paga 43/100 e per il sesto di Mikaela Kirchgasser (+53/100). Fede ha lasciato 2 decimi e mezzo nei tre terzi di pista: forse la ricerca esasperata del terzo appoggio sulla neve (la mano) non sempre paga. ma ormai ha codificato questo movimento e toglierlo potrebbe procurare guai. L’importante è che sia sempr epresente per ché nella seconda manche ha la possibilità di recuperare posizioni. Non male Marta Bassino, che è uscita dal cancelletto di partenza come una furia (secondo miglior tempo) poi ha avuto troppo rispetto del muro ed ha lasciato troppo tempo per entrare nelle dieci. E’ appena dietro a una Lindsey Vonn che non finisce mai di stupirci. Una gara a elastico quella dell’americana, che ha perduto tempo sul ripido, ma ha guadagnato tanti decimi nei tratti più scorrevoli. Sa di Lara Gut e non vuole lasciare nulla sulla neve,

LE ALTRE ITALIANE
Nadia Fanchini (17esima) non ha brillato. Le è stato risparmiata la discesa per essere più fresca tra le porte larghe, con ulteriori allenamenti eseguiti a Courmayeur nei giorni scorsi, ma l’idea non ha pagato. Uscita di curva troppo in salita e troppo rispetto al muro.
Sofia Goggia (sedicesima): sta crescendo di condizione la giovane Azzurra che sta lanciando segnali importanti: su un percorso così difficile ha concluso a 1″59 dalla leader, ponendosi davanti a Nadia Fanchini.
Irene Curtoni è 19esima a due secondi tondi tondi e può ancora giocarsela nella seconda manche. Invece non pervenute Manuela Moelgg (36esima),  Elena Curtoni (37esima) e Francesca Marsaglia (41esima) a oltre tre secondi da Eva Brem

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