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GS Courchevel: Eva Brem su tutte

L’austriaca Eva-Maria Brem incassa un’altra vittoria in slalom gigante ottenuta con 17/100 di vantaggio ottenuto soprattutto sul punto più difficile della pista: il muro finale. E’ il suo secondo successo in Coppa grazie alla quale conquista anche la leadership della classifcia di specialità.  Lara Gut non vuole più scendere dal podio. Ha concluso uno dei giganti più impegnativi della stagione al secondo posto in comproprietà con la norvegese Nina Loeseth, che dopo essere salita sul podio in slalom si è presa il gusto di ripetere l’exploit anche in gigante. La ticinese sta dimostrando di possedere le doti delle più grandi. Ma quella particolarità non propria di chi punta a vincere qualche gara, bensì la sfera di cristallo. Con Lindsey Vonn sarà una sfida all’ltimo punto. Giù dal podio la tedesca Viktoria Rebensburg che sta pian piano recuperando la forma migliore. C’è rimasta male la francese Tessa Worley che sulle nevi di casa avrebbe voluto salutare il suo pubblico dall’alto. Invece è stata costretta al ritiro cadendo a poche porte dal traguardo. Peccato per lei e la sua gente, ma è stato bello rivederla competitiva. Primo passo falso di Federica Brignone, ma uscire così ci sta: aveva un vantaggio mostruoso dalla Pietilae-Holmner che stava conducendo fino a quel momento, perché non si stava risparmiando per niente. E’ che pieghe così estreme possono fregarti su un duro del genere, così è scivolata via senza possibilità di recupero, anche perché lo sci destro si è sovrapposto al sinistro e da lì non è più riscita a svincolarsi.  Peccato anche per la leadership perduta nella classifica di specialità. Ora è terza a 72 punti dalla Brem e a 42 dalla Gut

 

Sofia Goggia nella posizione di leader nel gigante di Courchevel
Sofia Goggia nella posizione di leader nel gigante di Courchevel

La seconda manche di Sofia Goggia sesta, se non è stata da manuale poco ci è mancato. Entrare nelle prime dieci è un grande risultato per una giovane che ha appena iniziato a dire la sua in Coppa del Mondo. Sedicesima nella prima manche, ha concluso in settima posizione, ma solo perché nelle prime 15 porte non è riuscita a trovare il ritmo perfetto. Ha così migliorato il suo miglior piazzamento in Coppa del Mondo (7 due anni fa in superG) ma questo risultato vale molto di più, perché ottenuto su uno dei giganti più tecnici e impegnativi del Circo rosa.

Tra le grandi, Tina Weirather, sul percorso disegnato dal suo allenatore, ha perduto centesimi nel trato a lei più congeniale, ovvero nelle ultime porte. Si ha l’impresisone che il talento del Liechtenstein stia sciando alla ricerca della forma e del feeling migliore. Secondo noi verrà fuori nella seconda metà della stagione. Lindsey Vonn non si è trovato bene in questos econdo tracciato ed ha perduto terreno rispetto alla prima manche, chiusa in decima posizione.

Le altre Azzurre
Marta Bassino ha sbagliato tutto purtroppo. Peccati di gioventù, troppo a strappi, spesso disposta a girare sotto al palo, fino a uscire per eccesso di ritardo di linea. Per cui gara da archiviare, ma morale da tenere alto a tutti i costi.
Irene Curtoni ha condotto una seconda prova sugli standrad della prima, segno che quando ci sono queste condizioni di neve e di pista, di più non sa proprio dare.
Nadia Fanchini non si è proprio trovata su questa neve e su un pendio eccessivamente ripido. Ha patito dalla prima fino al rusch finale quando un ritardo di linea l’ha costretta ad uscire. Ma la bresciana è una tosta e la ritroveremo presto in pista con una verve diversa.

RANK BIB NAME NAT RUN 1 Rk1 RUN 2 Rk2 TOTAL DIFF
1 7 BREM Eva-Maria

AUT

1:01.29 1 +1.09 11 2:01.72
2 14 LOESETH Nina

NOR

+0.30 4 +0.96 8 2:01.89 +0.17
2 2 GUT Lara

SUI

+0.09 2 +1.17 14 2:01.89 +0.17
4 5 REBENSBURG Viktoria

GER

+0.43 5 +1.04 10 2:02.10 +0.38
5 15 PIETILAE-HOLMNER Maria

SWE

+0.80 9 +0.97 9 2:02.40 +0.68
6 23 GOGGIA Sofia

ITA

+1.59 16 +0.20 2 2:02.42 +0.70
7 18 DREV Ana

SLO

+1.57 15 +0.32 3 2:02.52 +0.80
8 4 WEIRATHER Tina

LIE

+1.27 12 +0.75 5 2:02.65 +0.93
9 9 HANSDOTTER Frida

SWE

+0.73 8 +1.40 18 2:02.76 +1.04
10 12 KIRCHGASSER Michaela

AUT

+0.53 6 +1.84 23 2:03.00 +1.28
11 45 THALMANN Carmen

AUT

+1.32 13 +1.11 12 2:03.06 +1.34
12 17 BAUD MUGNIER Adeline

FRA

+1.69 18 +0.90 6 2:03.22 +1.50
13 10 VONN Lindsey

USA

+0.89 10 +1.83 22 2:03.35 +1.63
14 25 GAGNON Marie-Michele

CAN

+1.55 14 +1.27 15 2:03.45 +1.73
15 50 TRUPPE Katharina

AUT

+2.84 28 59.34 1 2:03.47 +1.75
16 13 CURTONI Irene

ITA

+2.00 19 +0.90 6 2:03.53 +1.81
17 22 MARMOTTAN Anemone

FRA

+2.19 22 +1.15 13 2:03.97 +2.25
18 39 SIEBENHOFER Ramona

AUT

+2.67 27 +0.72 4 2:04.02 +2.30
19 16 PREFONTAINE Marie-Pier

CAN

+2.30 24 +1.28 16 2:04.21 +2.49
20 37 BRUNNER Stephanie

AUT

+2.16 21 +1.60 20 2:04.39 +2.67
21 27 BARTHET Anne-Sophie

FRA

+2.27 23 +1.61 21 2:04.51 +2.79
22 29 HOLDENER Wendy

SUI

+2.57 26 +1.35 17 2:04.55 +2.83
23 32 LAVTAR Katarina

SLO

+2.99 30 +1.46 19 2:05.08 +3.36
24 20 BARIOZ Taina

FRA

+2.13 20 +2.46 25 2:05.22 +3.50
25 19 MOWINCKEL Ragnhild

NOR

+2.51 25 +2.19 24 2:05.33 +3.61
30 HASEGAWA Emi

JPN

+2.93 29 DNF
11 BASSINO Marta

ITA

+1.14 11 DNF
6 BRIGNONE Federica

ITA

+0.71 7 DNF
3 FANCHINI Nadia

ITA

+1.68 17 DNF
1 WORLEY Tessa

FRA

+0.18 3 DNF

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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