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GS Jasna: la super manche della Brem

Ha trovato il giusto feeling l’austriaca Eva-Maria Brem, candidata alla vittoria della coppa di specialità, sul tracciato di Jasna, colpito dal brutto tempo, ma fortunatamente senza che il vento potesse dare eccessivo fastidio. Un percorso molto regolare, ma insidioso perché quando non ci sono cambi, il rischio è quello di adagiarsi sull’armonia della curva. Eva Maria non si è fatta ingannare ed è riuscita a fare velocità in ogni curva. Al secondo posto l’elvetica Lara Gut che ha commesso un’imperfezione su un cambio di pendio e ci ha rimesso 74/100, pur dimostrando di saper stare molto bene sui due sci. Nessun errore per Federica Brignone, partita con il pettorale numero 1, che in questi casi non è mai il massimo. Solita sciata armoniosa, ricca di pieghe estreme che la porta ad essere moltov eloce, ma anche a percorrere qualche metro in più rispetto alla linea ideale: 1″11 il ritardo che non dovrebbe però pregiudicare una posizione sul podio se riuscirà anche nella seconda a sciare con la stessa precisione. La norvegese Nina Loeseth, infatti, è quarta ma con un ritardo di 1″55, 12/100 più veloce della svedese Hansdotter, più decisa rispetto allo slalom di ieri (+1″65) e della veterana slovena Ana Drev, sesta a +1″67. Alle sue spalle Marta Bassino, che ha pagato 1″80, ma è messa bene per ottenere un ottimo risultato finale. Irriconoscibile Viktoria Rebensburg (+1″96) che ha decisamente buttato via ogni chance di prendere la Gut nella classifica generale, seppur le speranze fossero molto vane. Bisogna comunque vederla nella seconda, perché Viktoria è un vero e proprio panzer ed è capace di risultati sorprendenti. Malino anche Mikaela Shiffrin, ma è nostra impressione che non abbia voluto rischiare più di tanto con condizioni di tempo così brutte, col nevischio che ha reso la visibilità ai minimi termini. 1″91 il suo ritardo.

LE ALTRE AZZURRE
Ci è piaciuta Manuela Moelgg che ha accumulato un ritardo di 1″90, ma provocato da un errore su una lunga. L’azione non è stata per niente mae e secondo noi nella seconda manche recupererà qualche posizione, sempre che riesca a trovare lo stesso feeling col tracciato. Irene Curtoni ha fatto un po’ fatica a trovare il ritmo ed è per questo che il suo ritardo dalla Brem è di 2″07. In seria difficoltà tutte le altre che non si sono qualificate per la seconda manche: Francesca Marsaglia +4″15, Sofia Goggia +4″75, Elena Curtoni +5″40. Altissimo anche il tempo di Nicole Agnelli che ha chiuso con un ritardo di 5″36. E’ uscita invece Nadia Fanchini

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 2 BREM Eva-Maria

AUT

1:15.34
2 3 GUT Lara

SUI

1:16.08 +0.74
3 1 BRIGNONE Federica

ITA

1:16.45 +1.11
4 7 LOESETH Nina

NOR

1:16.89 +1.55
5 14 HANSDOTTER Frida

SWE

1:16.99 +1.65
6 6 DREV Ana

SLO

1:17.01 +1.67
7 8 BASSINO Marta

ITA

1:17.14 +1.80
8 16 HOLDENER Wendy

SUI

1:17.19 +1.85
9 26 BRUNNER Stephanie

AUT

1:17.23 +1.89
10 13 MOELGG Manuela

ITA

1:17.24 +1.90
11 11 SHIFFRIN Mikaela

USA

1:17.25 +1.91
12 4 REBENSBURG Viktoria

GER

1:17.30 +1.96
13 17 CURTONI Irene

ITA

1:17.41 +2.07
14 23 GAGNON Marie-Michele

CAN

1:17.67 +2.33
14 15 PIETILAE-HOLMNER Maria

SWE

1:17.67 +2.33
16 5 WEIRATHER Tina

LIE

1:17.68 +2.34
17 25 MOWINCKEL Ragnhild

NOR

1:17.81 +2.47
18 50 TRUPPE Katharina

AUT

1:17.83 +2.49
19 10 WORLEY Tessa

FRA

1:17.87 +2.53
20 29 KLING Kajsa

SWE

1:17.89 +2.55
21 38 FRASSE SOMBET Coralie

FRA

1:17.99 +2.65
22 42 MASSIOS Marie

FRA

1:18.16 +2.82
23 18 BARIOZ Taina

FRA

1:18.18 +2.84
24 39 WILD Simone

SUI

1:18.40 +3.06
25 27 THALMANN Carmen

AUT

1:18.42 +3.08
26 31 LAVTAR Katarina

SLO

1:18.74 +3.40
27 22 BAUD MUGNIER Adeline

FRA

1:18.93 +3.59
28 41 SCHNEEBERGER Rosina

AUT

1:18.98 +3.64
29 35 CRAWFORD Candace

CAN

1:19.33 +3.99
30 30 BARTHET Anne-Sophie

FRA

1:19.34 +4.00
31 33 HAASER Ricarda

AUT

1:19.43 +4.09
32 20 MARSAGLIA Francesca

ITA

1:19.49 +4.15
33 49 DIREZ Clara

FRA

1:19.50 +4.16
34 32 HASEGAWA Emi

JPN

1:19.53 +4.19
35 45 DUBOVSKA Martina

CZE

1:19.83 +4.49
36 28 MARMOTTAN Anemone

FRA

1:19.88 +4.54
37 21 GOGGIA Sofia

ITA

1:20.09 +4.75
38 44 HOESL Simona

GER

1:20.12 +4.78
39 46 RESCH Stephanie

AUT

1:20.22 +4.88
40 37 ROMANOVA Anastasia

RUS

1:20.65 +5.31
41 47 STUHEC Ilka

SLO

1:20.68 +5.34
42 43 AGNELLI Nicole

ITA

1:20.70 +5.36
43 24 CURTONI Elena

ITA

1:20.74 +5.40
44 36 STIEGLER Resi

USA

1:20.89 +5.55
45 34 MCJAMES Megan

USA

1:21.26 +5.92
46 40 BLOMQVIST Lisa

SWE

1:21.28 +5.94
47 48 MAIR Chiara

AUT

1:21.56 +6.22
52 VLHOVA Petra

SVK

Started
51 ROBNIK Tina

SLO

Started
53 POPOVIC Leona

CRO

Next
19 PREFONTAINE Marie-Pier

CAN

DNF
12 KIRCHGASSER Michaela

AUT

DNF
9 FANCHINI Nadia

ITA

DNF

 

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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