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GS Killington, il vento spazza via la gara con Worley al comando

GS Killington, il vento spazza via la gara con Worley al comando
Niente da fare, ci hanno provato ma il vento ha avuto la meglio. Dopo le prime nove discese la gara è stata interrotta e non è più ripresa. Problemi di vento ma probabilmente anche di fotocellule che non possono resistere a intemperie del genere. E tutto sommato è meglio così, perché non si è trattato di una gran bello spettacolo da vedere.

Le cose per noi si stavano comunque mettendo bene.

Comanda vala francese Tessa Worley che più di altre era riuscita a fidarsi della poca visibilità e a tagliare il traguardo col tempo di 49″56. Petra Vlhova, partita per prima, le è incollata a 18 centesimi.

Lara Gut-Behrami se non si fosse incartata in un passaggio avrebbe fatto registrare il miglior tempo, invece si è collocata al terzo posto a 29/100. Uno solo in meno di Marta Bassino che ha ritrovato, rispetto a Sölden, la sua “leggerezza”.

Con le sue solite curve estreme Federica Brignone perdeva solo 6 centesimi rispetto alla compagna di squadra, ma anche lei, come Gut, ha sporcato una curva. E in una manche del genere, dove non si poteva sbagliare nulla, ha rimediato il minimo ritardo, pur sciando anche le alla Brignone!

Le prime cinque avevano un bel gap rispetto alle altre. Non compare in cima Mikaela Shiffrin. Non ha sbagliato nulla ma evidentemente non si è fidata a spingere. Un’azione rallentata, insolita, quasi inspiegabile se non per la mancanza di quella sicurezza di cui evidentemente ha bisogno per dare tutta se stessa. Perde 1″38.

Sofia Goggia si è affidata al suo immane coraggio ed è entrata dritta in tutte le porte. In due occasioni ha rischiato di uscire, ma la sua grande voglia di fare risultato l’ha portata al traguardo, seppur con un ritardo di +1″04. Ma è in gioco anche lei, perché rispetto a Michelle Gisin, che è sesta a +0,81, perde solo 23 centesimi.

Dopo Sofi è partita l’austriaca Siebenhofer, ma poi, dopo un quarto d’ora di tentativi, la giuria ha rimandato tutti in albergo. A domani! GS Killington il vento 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).