Gare

GS Killington: Marta Bassino è seconda nel giorno di Lara Gut-Behrami

GS Killington: Marta Bassino è seconda nel giorno di Lara Gut-Behrami.
Magnifica Marta Bassino che nella prima gara cogli subito il podio. Un secondo posto di valore perché aveva chiuso la prima manche al quinto posto a 59/100 da Sara Hector. La svedese, davanti a tutte a metà gara, ha fallito i 100 punti perdendo la gara nella zona centrale dove invece Lara Gut-Behrami ha compiuto un capolavoro tecnico tornando al successo in gigante, cosa che non accadeva dal 22 ottobre 2016. Il podio è diviso solo da due decimi. Marta, autrice di una manche favolosa, soprattutto nelle ultime 8 porte, non vince per soli 7 centesimi, Sara è terza a +0,20.

Federica Brignone (9a) si è riscattata fino al punto dove invece, Marta ha fatto la differenza. proprio in quel finale. L’Azzurra ha commesso un errore nemmeno così evidente, ma sufficiente per perdere velocità fino al traguardo dove ha rimediato almeno mezzo secondo di ritardo. L’importante è avere la consapevolezza che Fede c’è, ma deve solo sciogliersi un po’, perché la sensazione è che sia ancora in uno stato di forma medio.

Roberta Melesi si porta a casa la miglior gara di gigante della sua carriera che è anche la migliore prestazione di sempre. Cominciamo a dire che ha realizzato il miglior tempo della seconda manche e questo ci fa sognare!

Roberta ha affrontato entrambe le manche col piglio giusto, sempre in spinta, convinta come non lo è mai stai. Ha lottato nella prima manche qualificandosi col 29esimo tempo e nella seconda non ha buttato alle ortiche la chance di partire tra le prime: 18 posti guadagnati 11esima posizione! È infatti rimasta sulla poltroncina del leader fino alla discesa della polacca Gasienica-Daniel, atleta quasi sempre presente nelle prime dieci. Dai Roberta, la scalata in questa specialità è iniziata alla grande!

Lara Colturi conquista i suoi primi punti Coppa e questo accade al suo terzo tentativo, dopo i due slalom di Levi, ma è il suo primo gigante. Era riuscita a passare il taglio col 27esimo best time (9° al primo intermedio) e nella seconda ha portato a casa il risultato, ovvero punti preziosissimi. E non sono nemmeno pochi, visto che con una condotta intelligente ha guadagnato altri 10 posti e col quarto tempo di manche ha conquistato la 17esima piazza: una sola parola: impressionante! Giusto per dare un piccolo dato che magari non ha tanto senso tecnico ma: ha dato 6 decimi nella seconda manche a una certa Mikaela Shiffrin, che certo non ha disegnato la sua migliore gara della vita (oggi 13esima), ma è pur sempre la Regina!

Ai piedi del podio Petra Vlhova che ha sciato come nella prima manche, un po’ troppo “leziosa” e poco efficace nei punti chiave di una pista che, ricordiamolo, è stata privata delle prime 10 porte a causa del vento forte. Bella la prova dell’austriaca Katharina Liensberger che è quinta, davanti alla norvegese Ragnhild Mowinckel che non riesce a sciare con la stessa potenza espressa nella run d’apertura: sesto posto per lei.

Tessa Worley, detentrice della Coppa di gigante, deve accontentarsi della settima posizione e la sensazione è che si trovi anche lei, come Brignone, un po’ in ritardo di condizione.

Domani lo slalom: scenderà in pista anche Federica Brignone oltre a Lara Della Mea, Marta Rossetti e Anita Gulli. GS Killington: Marta Bassino GS Killington: Marta Bassino

LA CLASSIFICA

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment