GS Kranjska G. 1a Manche: Pintu e il festival degli errori

Dopo i primi 40: Quando Alexis Pinturault ha tagliato il traguardo non era per nulla contento. Un errore recuperato grazie al suo talento, ma dal valore teorico di 7-8 decimi. Poi pian piano la smorfia è diventata sorriso. Il primo stupore con la discesa successiva di Marcel Hirscher, che ha affrontato il gigante di Kranjska Gora con un atteggiamento insolito: rigido, in ritardo, curva spezzettata e difficiltà sui dossi. La situazione non è cambiata con la prova del francese Thomas Fanara, veloce nei primi 20 secondi, ma poi sempre in recupero di linea. E così via tutti gli altri, autori di errori su un percorso molto veloce con neve ghiacciata e insidioso perchè dotato di un disegno che le sciancrature appena accennate degli sci non amano. Alle spalle del francese si è messo Felix Neureuther, appena per 1 centesimo davanti a Hirscher ma con un ritardo di 6 decimi. Roberto Nani non è andato affatto male, ma non ha “mangiato” come  il suo solito, il percorso soprattutto nella seconda parte, dove ha accumulato un ritardo di 1 e 15 piazzandosi al quinto posto, davanti a Ted Ligety (+1 e 49), anche lui in seria difficoltà, incapace di eseguirela tecnica carving di cui è il migliore interprete. Tra gli altri azzurri, Davide Simoncelli so è difeso con la sua immensa esperienza ed è il migliore tra i partenti oltre il venti di pettorale: tredicesimo a +2″05, mentre Florian Eisath non è mai entrato in gara subendo il tracciato fin dalla prima porta: 17esimo a +2″20. Stessa cosa per Giovanni Borsotti che ha messo troppe cose nella sua sciata laddove bisognava essere più precisi: 21esimo a +2″43. Brutta caduta per Manfred Moelgg che ha subito una brutta rotazione del ginocchio sinistro su un dosso che l’ha fatto scivolare via. Speriamo nulla di grave. Max Blardone, partito col 30, non ha potuto fare meglio del 23esimo posto a +2″50 quando perà i segni sula neve si facevano già sentire. Avrà bisogno di una seconda manche esemplare per poter guadagnare i punti necessari per aggiudicarsi un poste nelle finali di Meribel. Ora è 30esimo ma passano i prini 25. Non si sono qualificati Riccardo Tonetti (41esimo), Andrea Ballerin (45esimo) e Mattia Casse (46esimo). 72 i partenti, di cui 55 arrivati e 17 non arrivati

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