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GS Kranjska Gora, De Aliprandini c’è, quarto a metà gara che comanda Pintu

GS Kranjska Gora, De Aliprandini c’è, terzo a metà gara che comanda Pintu.
Bellissima prima manche di Luca De Aliprandini che super il traguardo col quarto tempo a 22/100 da Alexis Pinturault, a 21 da Lucas Braathen e a 19 da Jan Kranjec. Alle spalle dell’Azzurro c’è una bella bagarre con Henrik Kristoffersen a 28/100 da Pintu, l’austriaco Stefan Brennesteiner a +35/100 e Marco Odermatt, quinto a +42/100.

Su un terreno molto duro con la Podkoren3 che rivela tutta la sua tecnicità, Luca non ha sbagliato nulla nei passaggi più tecnici, la parte iniziale e il muro. Nella zona centrale ha perso qualcosina, ma l’Azzurro ha dimostrato una grande solidità e un corretto tempismo che non lo ha costretto a dover correggere mai la traiettoria.

Si è rivisto anche il Pinturault dei tempi migliori, in luce verde in tutti i settori tranne quello centrale e la sensazione è che abbia sciato sempre al limite. Il terreno che offre un ottimo grip lo ha salvato in un paio di occasioni quando ha arretrato il peso in maniera eccessiva. ma sempre con le spatole verso il traguardo!

Splendida questa prima prova anche di Lucas Braathen che è riuscito a spingere più di tutti sul ripido per poi perdere qualcosina in fondo al muro fino al traguardo.

Meno efficace la sciata di Manuel Feller che perde 98/100, ultimo atleta a rimanere sotto al secondo, in decima posizione. Mathieu Faivre imbrocca invece, una giornata storta e paga 2″08 e sembrerebbero tagliati fuori dal podio anche Loic Meillard (+1″55) e Filip Zubcic (+1″34). Ma mai come quest’anno le sorti delle gare si sono spesso ribaltate nella seconda, anche se a Kranjska le piste le sanno preparare ad arte e difficilmente la neve potrà creare troppe differenze tra i primi e gli ultimi a scendere nella run conclusiva.

In casa Italia si registra una grande manche di Hannes Zingerle che col 44 realizza il 22esimo tempo a soli +2″07 da Pinturault. Allo stesso modo applausi anche per Filippo Della Vite che con 2″37 si concede il lusso di prendere il via anche nella seconda manche col 27esimo tempo! In rapporto, non ha brillato Giovanni Borsotti che non se l’è sentita di chiudere in modo adeguato le prime curve. E poi ha fatto fatica a prendere il ritmo. Peccato perché la pista permetteva di fare il tempo, come sono riusciti a fare Haaser (+1″41), Philp (+1″46) e McGrath (+1″48), scesi dopo di lui.  Si qualifica comunque col 26esimo tempo +2″18. Niente da fare per Riccardo Tonetti perché con un ritardo di 3″32 non si qualifica per la seconda. Simon Maurberger non fa nulla di diverso dal compagno di squadra: 3″23. Giovanni Franzoni parte bene ma poi combina un pasticcio e conclude a +2″99 mancando per pochissimo l0’ingresso nei trenta. È invece uscito Alex Hofer

LA CLASSIFICA

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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