Gare

GS KRANJSKA: il giorno di Pinturault

Se nella prima manche si è stupito di trovarsi al comando per colpa di un grave errore commesso quasi subito, Alexis Pinturault, nella seconda, porta dopo porta avrà avuto la certezza che questa gara doveva essere sua a tutti i costi e così è stato. Miglior tempo nella prima, miglior tempo nella seconda. E’ il fenomeno che tutti conosciamo ma che non sempre riesce a esplodere alla Hirscher, diciamo. Questa volta c’è riuscito, e se lo ha fatto su questa pista così difficile, significa che d’ora in poi Marcel Hirscher avrà vita molto più dura. E’ la nona vittoria in carriera, la seconda in gigante, specialità dove ha già raccolto otto secondi posti, una volta dietro a Hirscher, una volta dietro a Ted Ligety. Stavolta li ha travolti. Hircher è secondo a 68/100, mentre Ted è addirittura giù dal podio, sopravanzato dal compagno di squadra di Alexis, Thomas Fanara, che per un attimo ha cullato il sogno di vincere la sua prima gara di Coppa dopo aver raccolto due secondi posti e 4 terzi, da oggi cinque. Felix Neureuther invece ha interpretato male questo secondi disegno che non ha proprio capito. Ils econdo posto ottenuto nella seconda manche so è trasformato in quinta, appena davanti a Kristoffersen, autore di un super recupero grazie ak miglior tempo di manche, 
Tanto di cappello, comunque, anche a Marcel Hirscher, che
 può sbagliare qualche volta, raramente ma capita, ma se questo succede nella prima manche possiamo essere certi che nella seconda la musica sarà diversa. E così è stato a Kranjska Gora. Non c’è niente da fare, è arrivato secondo, ma la vittoria della coppa di specialità, matemaricamente vinta oggi, non può dare alcun fastidio alla giustizia.
Roberto Nani, settimo, è partito come una fionda, centrale, all’attacco, splendido da vedere, capace di dare quasi 3 decimi a Ligety al primo intermedio. Purtroppo, come spesso capita, è arrivato l’errore poco prima del piano e lì ha pagato a  prezzo pieno quella sbavatura. Il quinto posto ottenuto nella prima manche è così diventato il settimo finale. Davvero peccato perché era la pista giusta per salire sul podio. Ma il ragazzo c’è e per raggiungere l’obiettivo massimo è solo questione di tempo. Gli altri azzurri sono stati autori di un buon recupero rispetto alla manche d’apertura: Davide Simoncelli ha chiuso al decimo posto, appena davanti a Giovanni Borsotti, mentre Florian Eisath ha chiuso in tredicesima piazza. Max Blardone stava andando bene, ma poi si è arenato prima del piano. E’ risalito ed ha concluso giusto per la gloria. Niente finali a Meribel per lui. Lascerà? Continuerà? 

Ranking

RANK BIB NAME NAT RUN 1 RK1 RUN 2 RK2 TOTAL DIFF
1 1 PINTURAULT Alexis

 

FRA

1:09.48 1 +0.46 2 2:19.78  
2 2 HIRSCHER Marcel

 

AUT

+0.61 2 +0.53 3 2:20.46 +0.68
3 3 FANARA Thomas

 

FRA

+0.81 4 +0.58 4 2:20.71 +0.93
4 4 LIGETY Ted

 

USA

+1.49 6 +0.85 8 2:21.66 +1.88
5 7 NEUREUTHER Felix

 

GER

+0.61 2 +1.83 21 2:21.76 +1.98
6 12 KRISTOFFERSEN Henrik Tags

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment