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GS Kronplatz: tutte brave, ma Petra ha un altro passo

GS Kronplatz: tutte brave, ma Petra ha un altro passo
Se non ci fosse Petra Vlhova, le top player sarebbero tutte lì, raggruppate in tre/quattro decimi. Ma la slovacca c’è e in questa prima manche si è vista molto bene segnare il miglior tempo. 59″98, 34 centesimi meglio della svedese Sarah Hector e 0,59 di Mikaela Shiffrin.

Poi Marta Bassino, quarta a 0,59 e Federica Brignone sesta a +0,61, tra le due la polacca Maryna Gasienica-Daniel. Non erano contente della loro gara le due Azzurre, ma probabilmente dovrebbero ricredersi, perché Petra è stata l’unica a interpretare la manche senza la minima sbavatura.

Le altre, chi un po’ sotto al palo, chi un po’ in balia delle sconnessioni del terreno. Che è tenero rispetto ad altre volte, aspetto che avrà peso soprattutto nella seconda manche, quando il sole salderà. Anche questo fattore un piccolo aiuto a Petra, pettorale numero uno, glielo ha dato.

Anche durante questa manche gli addetti hanno chiesto alla giuria breve pause per togliere i segni, già ben presenti dopo le prime dieci atlete uscite dal cancelletto.

Sono ben messe, o comunque a portata di podio, anche Ragnhild Mowinckel, alle spalle di Brignone a +0,74 e Tessa Worley, ottava a +0,82.

Poi si passa al secondo di ritardo con Alice Robinson nona a +1″10. Chiude la top ten Katharina Truppe, ma il suo gap comincia a essere pesantuccio: +1″46, 4 centesimi meglio di Michelle Gisin a pari merito con la norvegese Maria Therere Tviberg.

Nessun numero alto è riuscito a inserirsi davanti: la pista non l’ha consentito. Solo in due sono riuscite a entrare nelle 15: l’austriaca (33) Elisa Moerzinger, 13esima a +1″62 e col 39 Thea Louise Stjernesund 14esima a +1″63. Con 30 numeri in meno sarebbero nelle prime 5!
Ha retto abbastanza nelle prime 15 porte, poi dal muro al traguardo… Un secondo di ritardo lo si deve a questo! A rimetterci anche le nostre altre Azzurre: Karoline Pichler + 3″50, Roberta Midali +3″53, Roberta Midali +3″61, out Ilaria Ghisalberti, Vivien Insam +3″64! La seconda manche alle 13:30GS Kronplatz tutte brave

LA CLASSIFICA

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi.

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