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GS L ARE: Tina ormai è partita…

E’ davvero tanto che non si vedeva una Tina Maze così incredibile nello slalom gigante. Ha fatto suo quello di Are, davanti all’atleta di casa Sara Hector

 

, al suo primo podio in carriera e all’austriaca Eva-Maria Brem, crollata nelle ultime porte. L’austriaca aveva un secondo di vantaggio da amministrare su Tina, ma ha ceduto a livello nervoso sul finire. Forse si sentiva troppo sicura perché in effetti, nella prima manche ha sciato come una iena. Eppure le gare vanno così. Non sempre bene, non sempre baciati dalla fortuna. Men che meno a Federica Brignone che per 3/100 si ritrova al quarto posto. Peccato perché l’azzurra nella prima parte e in quella centrale è stata forse tra le migliori, ma nelle ultime 15 porte ha perduto il vantaggio che aveva su Tina, circa 7 decimi. Qualche curvone tirato troppo, chissà… Ma è capitato un po’ a tutte. Splendida davvero l’azione di Tina Maze in quella seconda parte della manche, dove ha fatto la differenza. Come abbia fatto è quasi inspiegabile se non essere riuscita a tagliare con grande intelligenza, sorretta da una potenza nelle gambe che solo lei ha. Un primo posto che ha un valore assoluto, perché suona anche come una gran bella mazzata psicologica nei confronti di Anna Fenninger, oggi sesta e di Mikaela Shiffrin, decima. 
A noi brucia un pochino anche il quinto posto di Nadia Fanchini. Ha sciato bene, convinta, con decisione, ma ancora una volta il podio le è sfuggito. L’Italia è tutta qui, perché a parte Carolina Pichler, che no si è qulificata per la seocnda manche, le altre sono tutte uscite nel primo atto. 

1 3 MAZE Tina

 

SLO

+0.58 7 1:13.29 1 2:23.84  
2 25 HECTOR Sara

 

SWE

+0.08 2 +0.70 11 2:24.04 +0.20
3 1 BREM Eva-Maria

 

AUT

1:09.97 1 +0.86 14 2:24.12 +0.28
4 10 BRIGNONE Federica

 

ITA

+0.43 4 +0.46 4 2:24.15 +0.31
5 8 FANCHINI Nadia

 

ITA

+0.44 5 +0.49 5 2:24.19 +0.35
6 6 FENNINGER Anna

 

AUT

+0.46 6 +0.49 5 2:24.21 +0.37
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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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