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GS L MARIBOR: Anna dei miracoli

Che atleta! Anna Fenninger commette un errore clamoroso nella prima parte, va in ritardo di 47/100 a metà pista, poi si ricorda di essere una numero uno e nelle ultime 15 porte compie un capolavoro e si aggiudica anche il gigante di Maribor. Anche se per pochi secondi, Viktoria Rebensburg ha sperato di tornare alla vittoria invece si deve accontentare della piazza d’onore, per soli 4 centesimi di riatdo sull’austriaca. Noi spettavamo sul podio Federica Brignone, terza nella prima manche, invece è stata più brava Nadia Fanchini quarta a 17 centesimi dal podio col secondo miglior tempo di manche, che invece ha meritato Tina Weirather, autrice di un recupero clamoroso, dall’ottava posizione. Nadia ha dato l’ennesima prova della sua bravura tecnica su tracciati così, non troppo angolati, ma difficile da gestire per la velocità inusuale in alcuni tratti, per la specialità. Federica Brignone invece non è risucita a eseguire una seconda prova come quella d’apertura. Un po’ brusca, non la Fede che in genere su questi tracciati va come un treno. Ha concluso all’ottavo posto, appena davanti a Irene Curtoni.

 La più bella Irene Curtoni vista negli ultimi anni. Una manche perfetta, priva di errori, ma soprattutto un atteggiamento aggressivo, pieno di voglia di spaccare il mondo pur senza strafare. Probabimente è scesa col diavolo in corpo, risentita ancora per non essere stata convocata a Mondiali di Vail e per aver ricevuto la notizia della sua esclusione prima dai titoli dei media che dal suo staff tecnico. Se questi sono i risultati, però… Manuela Moelgg ha sciato bene ma senza quel rischio necessario per fare la differenza, così ha sì tagliato il traguardo, ma senza mordere. Gara fotocopia per Francesca marsaglia che ha badato più a ricercare una posizione di velocità anziché essere morbida  e filante nella seconda parte di gara, quella più decisiva. Ottima la prova di Nicole Agnelli che ha saputo rimanere attaccata a una grande come Elisabeth Goergl (+5/100). Marta Bassino stava ripetendo la sua ottima manche ma una inclinazione un pelo eccessiva le ha fatto toccare lo scarpone ed è scivolata via. Peccato anche per Sabrina Fanchini che è uscita a tre porte dall’arrivo quando sembrava stesse completando una discreta prova. Ma diverse atlete sono uscite in quel passaggio. Nel complesso non possiamo lamentarci: Quarta Nadia, ottava Brignone, nona Irene Curtoni, quindicesima Francesca Marsaglia, sedicesima Manuela Moelgg, diciannovesima Nicole Agnelli.
Ricordiamo che Tina Maze era uscita nella prima manche e con la vittoria di Anna Fenninger ora il suo vantaggio è solo di 100 punti. Bella lotta. Domani lo slalom

Ranking

RANK BIB NAME NAT RUN 1 RK1 RUN 2 RK2 TOTAL DIFF
1 1 FENNINGER Anna

 

AUT

1:11.62 1 +0.44 3 2:24.50  
2 6 REBENSBURG Viktoria

 

GER

+0.03 2 +0.45 5 2:24.54 +0.04
3 13 WEIRATHER Tina

 

LIE

+0.74 7 1:12.44 1 2:24.80 +0.30
4 10 FANCHINI Nadia

 

ITA

+0.71 5 +0.20 2 2:24.97 +0.47
5 3 SHIFFRIN Mikaela

 

USA

+0.24 3 +0.74 8 2:25.04 +0.54
6 4 ZETTEL Kathrin Tags

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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