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GS LIENZ: nel giorno di Fenninger l’Italia è gigante

Non è arrivato il podio, d’accordo, ma la prova delle nostre gigantiste dimostrata oggi ha lasciato sulla neve di Lienz un segno indelebile nel morale ma anche nelle classifiche dei punti: sette italiane nelle prime sedici! Stupendo! Ha vinto l’austriaca Anna Fenninger grazie a una seconda manche strepitosa dove è riuscita a tagliare il traguardo col secondo tempo di manche, battuta solo da Denise Karbon scesa però 20 numeri prima di lei. Questa volta la svedese Jessica Lindell-Vikarby si è dovuta accontentare della piazza d’onore nonostante avesse chiuso la prima discesa in testa. La festa austriaca ha così potuto prendere corpo, anche se avrebbe potuto essere ancora più chiassosa se Zettel non si fosse fatta precedere al terzo posto dall’americana Mikaela Shiffrin, tornata così sul podio dopo la scellerata prova nello slalom di Val d’Isere. Nadia Fanchini ha concluso quinta, appena davanti a Federica Brignone (le due si sono invertite nella posizione rispetto alla prima manche), ma ha sciato divinamente bene, meglio di Federica che ha lanciato lo sci esterno al cielo appoggiandosi su quello interno verso la fine, tagliando poi il traguardo come un miracolo. Stupendo però vedere grinta, decisione e rischiare al massimo da parte di tutte. E’ stato splendido anche, dopo la discesa delle prime 20 a partire, vedere la classifica di gara con Karbon prima, Curtoni seconda, Marsaglia terza e Moelgg quarta, con Sabrina Fanchini quinta superata solo dalla Hoefl-Riesch fino all’arrivo di Tina Maze che, tagliato il traguardo si è messa alle spalle del tris azzurro. Poi è arrivata la norvegese Nina Loseth, che aveva ben 9 decimi su Denise e come una furia ha interrotto il campionato italiano, ponendosi davanti. Davvero peccato il ritardo accumulato dalle nostre nella prima discesa! Ma che brava Denise Karbon (miglior tempo di manche) , finalmente all’altezza del nome che porta: solo un lieve ritardo di linea all’uscita della traversa che invitava ad affrontare cinque porte molto angolate. Ma con la rapidità di cambio dei tempi migliori è riuscita a buttarsi dentro e a recuperare subito la linea per attaccare nella parte finale. 

Nadia Fanchini 5a Federica Brignone 6a Denise Karbon 7a Elan Curtoni 11a
Francesca Marsaglia 12a Manuela Moelgg 13a Sabrina Fanchini 16a  
 

E’ il segno evidente che la cura Magoni, ex coach di Tina Maze, sta dando ottimi frutti considerando anche il risultato ottenuto dall’intera squadra azzurra femminile. Pregevole la seconda manche di Elena Curtoni, scesa per terza e autrice di una parova maiuscola dal punto di vista dell’atteggiamento: tirare alla morte con la capacità di ritrovare all’istante l’assetto migliore quando un’azione graffianti ti porta a commettere qualche errore. E Manuela Moelgg non è stata meno efficace: nove centesimi la dividono da Elena, ma questo poco importa, ha invece un valore maggiore come l’abbiamo vista sugli sci: aggressiva anche lei, con tanta voglia di ottenere un risultato di pregio consapevole che ciò può avvenire soltanto con una sciata intelligente. Deve sorridere anche Francesca Marsaglia, dodicesima al traguardo col pettorale 50, così come Sabrina Fanchini, sedicesima col quaranta.

Nella classifica generale, Tina Weirather mantiene la leadership con 609 punti, seguita da Anna Fenninger che fa un grande balzo in avanti, ora a 12 punti dallatleta del liechtenstein. Lara Gut, oggi uscita nella prima manche  terza a 568 punti e Maria Riesch quarta con 552 punti. La prima azzurra è Nadia fanchini, quindicesima con 195 punti

Results

Rank
Bib
Name
Run 1
Run 2
Tot. Time
1 6

FENNINGER Anna

1:08.65 1:08.35 2:17.00
2 5

LINDELL-VIKARBY Jessica

1:08.63 1:08.87 2:17.50
3 7

SHIFFRIN Mikaela

1:08.98 1:08.53 2:17.51
4 2

ZETTEL Kathrin

1:08.67 1:09.29 2:17.96
5 8

FANCHINI Nadia

1:09.55 1:08.64 2:18.19
6 14

BRIGNONE Federica

1:09.24 1:09.06 2:18.30
7 15

PIETILAE-HOLMNER Maria

1:09.87 1:09.34 2:19.21
8 11

MARMOTTAN Anemone

1:09.90 1:09.43 2:19.33
9 27

LOESETH Nina

1:10.31 1:09.17 2:19.48
10 20

KARBON Denise

1:11.21 1:08.33 2:19.54
11 39

CURTONI Elena

1:11.40 1:08.51 2:19.91
12 50

MARSAGLIA Francesca

1:10.54 1:09.40 2:19.94
13 30

MOELGG Manuela

1:11.24 1:08.76 2:20.00
14 1

MAZE Tina

1:10.67 1:09.58 2:20.25
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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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